Scabbia all'Itis, situazione sotto controllo e monitorata costantemente

“ Con ben quattro giorni di anticipo rispetto al momento in cui, l’8 gennaio 2019, siamo venuti a conoscenza de i primi cas i conclamat i di scabbia all’ITIS, i nostri operatori avevano già iniziato ad applicare precauzionalmente agli anziani residenti la pomata Scabianil per contrastare un’eventuale parassitosi ”. Il Presidente dell’Itis Aldo Pahor restituisce alla Confsal le insinuazioni di inefficienza e superficialità nell’applicazione delle misure di tutela della salute degli anziani residenti nella struttura di via Pascoli.

“ Avevamo notato – prosegue il presidente - che alcuni nostri ospiti lamentavano un fastidioso prurito. Pertanto, pur in assenza di diagnosi e nell’attesa dell’invio da parte dell’AsuiTS dello specialista dermatologo prontamente richiesto , abbiamo autonomamente deciso di intervenire considerato che nei primi giorni del mese di dicembre scorso l’Ufficio profilassi dell’A zienda sanitaria ci aveva segnalato una denuncia di scabbia presentata da un dipendente della cooperativa che lavora all’interno della nostra struttura ”. Anche in quell’occasione l’ITIS aveva subito attivato tutte le procedure di profilassi previste dai protocolli dell’Azienda sanitaria.

“ Chiunque insinua inefficienze, superficialità o ritardi nell’applicazione delle misure di tutela della salute dei nostri anziani e non solo – incalza Pahor - non è ben informato oppure mente sapendo di mentire ”.

I vertici dell’ITIS confermano che la situazione continua ad essere sotto controllo e monitorata costantemente e che l’aumento dei casi è purtroppo la logica conseguenza di un’incubazione della malattia che può arrivare fino a sei settimane. “ Il picco dell’infezione non è preved ibile e la difficoltà si accentua quando gli anziani che inviamo per accertamenti in ospedale in relazione alla scabbia rientrano in struttura con una diagnosi negativa ”, rimarca il direttore generale dell’Ente Fabio Bonetta .

E’ inoltre infondata la notizia dell’indisponibilità della Crema Scabianil. La farmacia dell’Azienda sanitaria su richiesta dell’ITIS e in via straordinaria ha fornito gratuitamente la pomata che è stata applicata agli anziani residenti.

Per quanto riguarda invece la pulizia degli indumenti degli operatori è da rilevare che l’Azienda sanitaria ha ritenuto già nel 2012 e tutt’ora ritiene sufficientemente valida ai fini della salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori la procedura adottata dalle cooperative che operano all’interno dell’ITIS.

“ Oltre ai protocolli convalidati dall’AsuiTS – aggiunge Andrea Civeriati , vice presidente della coperativa KCS che opera con contratto di appalto all’interno dell’Itis – abbiamo concordemente alla direzione dell’Ente r ese ancora più stringenti le procedure di salvaguardia della salute degli ospiti della struttura e applicato anche in passato, seppur non previste, ulteriori misure di tutela anche dei nostri operatori in stretta sinergia con l’Istituzione triestina ” - conclude Civeriati .

“ Spero – auspica il presidente Pahor - per il bene dell’Istituto e per rispetto delle persone che vi lavorano e che in questi giorn i sono esempio virtuoso di professionalità, disponibilità e sensibilità nell’affrontare il particolare momento, che chiunque voglia prendere la parola sulla questione lo faccia almeno dopo essersi adeguatamente informato” .

“ Nell’incontro tenutosi il 9 gennaio 2019 con i responsabil i del Dipartimento di prevenzione Igiene e sanità pubblica dell’AsuiTS – ricorda Fabio Bonetta – oltre a coordinare le attività di prevenzione e profilassi ci informava no correttamente che la scabbia è molto meno pericolosa dell’influenza ”.