Satierose, da sabato al Miela il festival dedicato alla figura eclettica ed estrosa di Erik Satie

Maggio di rose, maggio di musica, maggio di Miela, maggio di  Satie, maggio Satierose.

Satierose è il connubio stretto fra il genio francese della musica minimalista e Rosella Pisciotta che ha ideato questo festival, dedicato alla figura eclettica ed estrosa di Erik Satie, nel lontano 1992.

Non è mai semplice prendere in mano le cose inventate da altri, ma questa scommessa fa rivivere la figura di una persona unica ed insostituibile che per 25 anni ha rappresentato un punto di riferimento per tutta la cultura cittadina.

Satierose è entrato nella storia del Teatro Miela, ed è ormai impossibile sospendere questo appuntamento annuale.

Sabato 12 maggio si svolgerà la tradizionale serata d’inaugurazione del festival con l’esposizione ARMOZEIN, un nuovo esperimento che ha coinvolto  giovani artisti emergenti dandogli il compito di  sviluppare l’arte di Satie attraverso la loro creatività. La organizza il giovanissimo pittore Delphi Morpurgo, con la sua sensibilità ha selezionato 10 altri artisti che si sono cimentati sulla figura dell’estroso Satie sviluppando un trittico ciascuno. L’augurio è  che il  nuovo che avanza possa rappresentare il futuro culturale del Teatro Miela. La serata proseguirà con gli ETOILE FILANTE che rappresentano la prima contaminazione del festival: la soubrette Laura Bussani e i suoi musicisti in un concerto dal titolo “L'amour satinè” che unisce musica, teatro e proiezioni video appositamente create per una serata divertente e ballabile con suoni pop e psichedelici.

La rassegna musicale, anche quest’anno sarà  molto variegata e molto contaminata.

Domenica 13 maggio: L'INVITATION AU VOYAGE è il primo omaggio della rassegna a Claude Debussy nel centenario dalla sua morte.  Un programma per soprano, arpa, pianoforte e voce recitante,  in cui la bellissima voce della triestina Laura Antonaz regalerà al pubblico uno spettacolo eclettico con trasposizioni di letture in francese.

Il giorno dopo, lunedì 14 maggio, sarà la volta dello spettacolo teatrale per voce e pianoforte SUZANNE ET ERIK LE 157 JOURS. Un meraviglioso viaggio, attraverso la voce di Sophie Hames accompagnata al pianoforte da Giuseppe Olivini, che fa addentrare lo spettatore nella vita strettamente sentimentale di Erik Satie con la modella pittrice Suzanne Valadon in una Parigi antica e sensuale.

Martedì 15 maggio, un’altra contaminazione musicale e letteraria con i FIL ROUGE,  gruppo fiorentino che esprime la poesia della lingua francese con la sua miscela musicale che va dal jazz, al funk, al tango e alla ovviamente chanson francaise.

In collaborazione  con i Dipartimenti di Pianoforte e di Nuovi Linguaggi e tecnologie musicali del Conservatorio “G. Tartini, mercoledì 16 maggio, ci sarà il secondo omaggio a Claude Debussy dal titolo LICHT. Uno spettacolo in cui alcuni dei capolavori pianistici del compositore francese si alternano a opere contemporanee e a lavori videomusicali in prima assoluta, il tutto accompagnato da una performance di danza.

A chiudere il festival un gradito, anzi graditissimo ritorno: il compositore per musiche da film che sta prendendo il posto di celeberrimi compositori che lo hanno preceduto REMO ANZOVINO, storico amico di Rosella e del Miela, ci farà sognare col suo “Nocturne” che sta letteralmente coinvolgendo un pubblico sempre più numeroso.

Buon Satie, buona musica e buone Rose a tutti.

#1 SATIEROSE

sabato  12 maggio, ore 20.00

ARMÓZEIN mostra inaugurale La tradizionale serata d’inaugurazione del festival con l’esposizione ARMOZEIN, un nuovo esperimento che ha coinvolto  giovani artisti emergenti dandogli il compito di  sviluppare l’arte di Satie attraverso la loro creatività. La organizza il giovanissimo pittore Delphi Morpurgo, con la sua sensibilità ha selezionato 10 altri artisti che si sono cimentati sulla figura dell’estroso Satie sviluppando un trittico ciascuno.

La scelta di invitare 10 giovani artisti ad esporre i loro trittici nasce dalla ricerca – verso cui era lo stesso Satie a tendere - di un modo di illuminare l’idea, nelle sue più diverse accezioni. In linea con lo spirito mistico – rosacrociano – del compositore, il trittico, o il tre, come via perfetta per esporre e per comporre l’idea. Illuminarla, armonizzandone gli elementi in accordo e disaccordo.

“Non si dimentichi che la melodia è l’Idea, il contorno; nonché la forma e la materia di un’opera. L’armonia, invece, è un modo di illuminare, di presentare il soggetto, il suo riflesso”. Erik Satie.  Marco Andrighetto nasce a Treviso nel 1979. Si diploma nel 2007 presso l’ Accademia di belle arti di Venezia, sezione Pittura. Si abilita nel 2009 come docente di Discipline pittoriche. Corso Cobaslid Cà Foscari, ABA Venezia.Vive a Treviso.

Stefano Cescon nasce a Pordenone nel 1989. Si diploma in Pittura presso l'Accademia di belle arti di Verona, studia Decorazione pittorica all'Accademia di belle arti di Venezia. Vive e lavora a Venezia. Enea Chersicola nasce a Trieste nel 1987. Laureato in filosofia e antropologia, pittore e curatore. Vive e lavora Altrove.

Giovanni de Flego nasce a Trieste il 1982. Dottore di ricerca in composizione architettonica, lavora come designer nel campo della comunicazione.

Leone Kervischer nasce a Trieste nel 1993. Vive e lavora a Trieste.

Teresa Neppi  nasce a Trieste nel 1994. Studia all'Accademia di belle arti e design di Ljubljana, dove vive e lavora.

Thomas Scalco nasce a Vicenza nel 1987. Si specializza in pittura all’Accademia di belle arti di Venezia nel 2014. Vive e lavora tra Vicenza e Venezia.

Aleksandar Stanojević nasce a Paraćin (Serbia) nel 1992. Studia pittura all’Accademia di belle arti di Novj Sad, dove vive e lavora.

Alan Stefanato nasce a Trieste nel 1992. Vive e lavora a Muggia (TS).

Barbara Stefani nasce a Trieste nel 1972. Laureata in economia e commercio si forma come artista presso il Laboratorio Cervi Kervischer. Vive e lavora a Trieste.

sabato  12 maggio, ore 21.00

ETOILE FILANTE L'amour satinè

Laura Bussani - voce, tastiere Francesco Augusto - voce, tastiere, effetti Enrico Corubolo - basso, campionatori, tastiere Giorgio Zulliani - chitarra Gabriel Franco – batteria Dal 1999 suonano pop tossico, ovvero melodie disturbate da interventi noise ed immerse in atmosfere psichedeliche.

Tornano dopo un breve "ritiro compositivo", per un concerto dal titolo “L'amour satinè” che unisce musica, teatro e proiezioni video appositamente create da amici-artisti per i loro brani. Il gruppo ha riarrangiato pezzi del proprio repertorio, nati in un contesto elettronico, con basso-batteria-chitarra-tastiere-voci. La formazione è quella originale del 2000

File under: pop toxique, space pop, noise elettronico.

#2 SATIEROSE

domenica 13 maggio, ore 21.00 DEBUSSY 2018 L'invitation au voyage

Laura Antonaz - soprano Renato Cecchetto - voce recitante Lara Macrì - arpa Elia Macrì – pianoforte In occasione del centenario della morte di Claude Debussy un programma per soprano, arpa, pianoforte e voce recitante, in cui accanto a brani vocali e strumentali di Claude Debussy si affiancano compositori coevi, partecipi del fermento creativo del periodo, mettendo in relazione le loro scelte poetiche: impossibile eludere Baudelaire e inevitabile attraversare Verlaine. Non solo l'opera in versi ma anche alcuni estratti dalle prose e dalle lettere, in italiano e in francese. Musiche di Debussy, Fauré, Duparc, Ravel, Satie Claude-Achille Debussy (Saint-Germain-en-Laye, 22 agosto 1862 – Parigi, 25 marzo 1918) pianista e compositore francese, considerato e celebrato in patria e nel mondo come uno dei più importanti compositori francesi, nonché uno dei massimi protagonisti del simbolismo musicale. Secondo l'opinione di numerosi musicologi, Debussy viene considerato come uno dei massimi esponenti del cosiddetto "impressionismo musicale", anche se lo stesso compositore ne negò l'appartenenza, nonostante le chiare influenze simboliste di Verlaine e Mallarmé. Rudolph Réti ha dichiarato che l'impresa di Debussy fu la sintesi della "tonalità melodica" a base monofonica con le armonie, sebbene diverse da quelle della "tonalità armonica.

#3 SATIEROSE

lunedì  14 maggio, ore 21.00

SUZANNE ET ERIK 157 JOURS

Spettacolo teatrale per voce e pianoforte Sophie Hames - testi, voce e marionette Erik Satie - musiche e chansons Giuseppe Jos Olivini - pianoforte

Parigi 1893 Erik Satie compone musica Suzanne Valadon è modella e pittrice nasce tra loro una storia d’amore che dura 157 giorni inizia con il volo e il volo finisce Nella Parigi bohemienne di fine Ottocento il tuffo all’insù nell’amore assoluto, consumato fra i cafè chantant e le piccole stanze di Montmartre, tra spartiti e tele, vertigini e abbandoni.

L’infinito in una barchetta di carta… Suzanne et Erik, 157 jours - https://youtu.be/epp4MG7HhNk

Suzanne et Erik, 157 jours -II- https://youtu.be/XSbt5PPlDx8

#4 SATIEROSE

martedì 15 maggio, ore 21.00 FIL ROUGE QUINTET

La poesia della lingua francese esaltata dalla miscela in chiave jazzistica di ritmi mediorientali e funk, di blues e tango, di bossa e chanson française.

Un progetto inedito dall'atmosfera elegante, armoniosa e sognante nato dall'incontro artistico di due donne che traducono in versi e musica il loro mood malinconico e al tempo stesso grintoso ed energico. Maria Teresa Leonetti - voce Manuela Iori - piano Michele Staino - contrabbasso Nicola Cellai - tromba Ettore Bonafé - batteria e percussioni Il progetto nasce nel 2015 dall’intesa emotiva di due donne, la cantante e la pianista, che traducono rispettivamente in versi e musica il loro “mood” malinconico e allo stesso tempo grintoso ed energico. Il tutto è colorato dall’incisività della tromba, dai ritmi cadenzati della batteria e dalla profondità delle note del contrabbasso.

Difficile definire il genere ma se è vero che il jazz è ricerca e improvvisazione, pur con molteplici contaminazioni, il progetto può essere inserito nell’ambito jazzistico in senso lato. La musica tocca le sonorità, i timbri e i colori più disparati: riecheggiano melodie mediterranee con inevitabili richiami alla musica araba e maghrebina. Si muovono i ritmi latini della bossanova e del tango. Non mancano influenze underground legate al funk e all’hip hop, non ultimi il blues e lo swing. L’armonia è variegata, brani modali si alternano a brani tonali, creando atmosfere mai scontate. I testi, scritti principalmente in francese, lingua dell’anima della cantante parlano della campagna alsaziana, delle persone incontrate durante un viaggio lungo un anno, delle vite complicate e complici di amicizie nate in una Strasburgo invernale irradiata da una luce decisa e bianca come la neve. E ancora, parlano di amori difficili, di una vita, che durano oltre la malattia e l’oblio. Parlano di un padre conosciuto in età senile con tutte le sue fragilità e la sua saggezza recuperata, di una madre piccola e piena di vita che corre, corre in ogni momento del giorno e che ritrova la pace soltanto nelle lunghe passeggiate in collina, alla ricerca di erbe di campo da cucinare. E poi, atmosfere nebbiose del lungo Senna, evocate dalle immagini di un film di Jean Gabin o da un racconto di Maupassant.

Fil Rouge Quintet - https://youtu.be/BcNYyDLGvgw

Fil Rouge Quintet:"Amour"live a La Sala del Rosso 20/5/2016, Firenze -https://youtu.be/stVqGKgiCY4

Fil Rouge Quintet "Les Villes Cachées", Live a La sala del rosso 20/5/2016, Firenze - https://youtu.be/OpfgFFsAsko

#5 SATIEROSE

mercoledì  16 maggio, ore 11.00 CHILDREN’S CORNER

Il progetto desidera rendere omaggio al compositore francese, nel centenario della morte, attraverso l’esecuzione di opere giovanili affidate a studenti dei corsi preaccademici e accademici del Conservatorio “G.Tartini” e a giovani allievi dell’Istituto comprensivo di Valmaura di Trieste.

organizzazione: Bonawentura in collaborazione con il Dipartimento di Pianoforte del Conservatorio “G.Tartini” di Trieste e l’Istituto comprensivo di Valmaura di Trieste.

mercoledì 16 maggio, ore 20.30

LICHT Hommage à Claude Debussy

La luce ha attratto l’immaginazione di Claude Debussy, che ha tentato di rapirne l’intangibile fascino attraverso la mobilità cangiante delle forme sonore.

In occasione del centenario della morte i Dipartimenti di Pianoforte e Nuove Tecnologie del Conservatorio “G. Tartini” hanno realizzato uno spettacolo in cui alcuni dei capolavori pianistici del compositore francese si alternano a opere contemporanee e a lavori videomusicali in prima assoluta. La serata si illumina al centro con il Klavierstück XII di Stockhausen, arrangiamento per pianoforte della terza scena dal I atto dell'opera Donnerstag aus Licht (1977-80), opera suddivisa in tre parti, corrispondenti ai tre Examen sostenuti dal protagonista Michael.

Il rapporto dialettico luce-oscurità caratterizza anche la prima assoluta di Davide Coppola e gli spazi immaginari esplorati dalle composizioni videomusicali grazie alla suggestiva sinergia tra il linguaggio sonoro, poetico, figurativo e coreutico.

organizzazione: Bonawentura in collaborazione con il Dipartimento di Pianoforte e di Nuovi Linguaggi e tecnologie musicali del Conservatorio “G.Tartini” di Trieste.

 

#6 SATIEROSE

giovedì  17 maggio, ore 21.00 REMO ANZOVINO

Remo Anzovino, pianista, compositore e avvocato, fra gli esponenti più affermati e innovativi della musica strumentale contemporanea, entrato nella famiglia degli Yamaha Artist presenta il nuovo album “NOCTURNE” (Sony Music), insieme a brani di repertorio che rimandano per suoni e emozioni al tema della notte. Uno spettacolo multisensoriale, il racconto di una notte che cambia la vita. Gli 88 tasti del pianoforte di Remo Anzovino daranno vita a suoni delicati e violenti, impreziositi dai rumori della notte e da una scenografia composta da fasci di luce e di forme colorate creata ad hoc, per permettere allo spettatore di addentrarsi in un mondo parallelo denso di emozioni, nella storia, appunto, di una notte. «Voglio che lo spettatore si senta al cinema, ma che veda il film dentro di sé. La prima ragione di questo viaggio musicale è portare gli altri al centro della musica, pretendendo da me stesso il massimo, per offrire loro qualcosa di cui hanno bisogno. Una musica quasi “medicale”, terapeutica, non consolatoria, uno strumento per avvicinare all’ineffabile bellezza dell’imperfezione che è di fatto la vita» racconta Remo Anzovino. “Nocturne” è il quinto album di Remo Anzovino, arrivato a distanza di 5 anni dal precedente disco in studio. Indaga attraverso una narrazione emozionale la solitudine umana e contemporaneamente il racconto della bellezza della vita e le contraddizioni della realtà di oggi.

Remo Anzovino si divide tuttora tra lo studio di registrazione e lo studio legale, dove esercita la professione di avvocato penalista.

È nato nel 1976 a Pordenone da genitori napoletani. Si è laureato a 24 anni con lode nell’antica università di Bologna, ha intrapreso la carriera forense entrando nello studio milanese di uno dei massimi penalisti italiani e successivamente patrocinando centinaia di difese, attività che tuttora svolge. Ha composto le musiche per i maggiori capolavori del cinema muto (più di trenta pellicole) collaborando, con le più prestigiose cineteche e partecipando con colonne sonore di sua composizione ai principali Festival e rassegne internazionali. ll programma di Rai 3 Ballarò ha utilizzato spesso le sue melodie come commento musicale, e lo stesso ha fatto Otto e Mezzo su La7. Il suo primo album di inediti in piano solo è “Dispari” nel 2006, segue “Tabù” nel 2008, “Igloo” nel 2010 e l’ultimo “Viaggiatore Immobile” nel 2012. Ha all’attivo anche un disco live e i progetti speciali “L'Alba dei Tram - Dedicato a Pasolini” (2015) e “Fight for Freedom: Tribute to Muhammad Ali” con Roy Paci (2017). Ha curato la colonna sonora del docufilm “Canto alla Durata – omaggio a Peter Handke” uscito a settembre 2017. Recentemente ha firmato la colonna sonora originale del documentario-evento “Hitler contro Picasso e gli altri. L’ossessione nazista per l’arte”, che sarà nelle sale italiane in anteprima mondiale il 13 e 14 marzo e a seguire sugli schermi di altri 50 Paesi. Remo Anzovino - Tabù (official video)- https://youtu.be/VKLQkZ02epU

Remo Anzovino & Roy Paci - Im Not Leaving - To Muhammad Ali - https://youtu.be/Dxfl12CGnX8

organizzazione: Bonawentura

Prevendita biglietti c/o biglietteria del teatro (tel. 0403477672) tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00 e su www.vivaticket.it I prezzi sono consultabili su www.miela.it. È prevista una riduzione per i soci Bonawentura e Alleanza 3.0 e gli under 26.

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