Sanzione amaca, Roberti: «Alcuni cittadini utilizzano Pineta come deposito gratuito»

«Riguardo la sanzione per l'amaca, l'articolo al regolamento Verde Pubblico me lo ricordavo bene. Il regolamento è stato fatto nel 2014, quindi dalla precedente Giunta. Noi invece qualche anno dopo abbiamo fatto il regolamento di Polizia Urbana, quello di cui ci hanno accusato di essere dai 1000 divieti, ma è il loro che punisce l'amaca. Ovviamente a suo tempo mi sono andato a studiarmi bene il regolamento, per fare un'opera di coordinamento. Arrivato a quel preciso punto, ricordo si aver esplicitamente chiesto  informazioni a riguardo». Lo rileva l'assessore alla sicurezza del Friuli Venezia Giulia Pierpaolo Roberti, già Vice-Sindaco di Trieste nel corso della diretta Facebook di questa mattina, sabato 20 luglio 2019, in cui ha parlato di diversi argomenti, tra cui la sanzione dell'amaca e i cartelli affissi in Pineta. «Tre - continua -  sono state le spiegazioni a riguardo. La prima è  la possibilità di danneggiare alberi e arbusti, beni pubblici, qualora ci agganci degli oggetti. La seconda motivazione è che alberi e arbusti sono patrimonio di tutti, quindi non è giusto che una persona lo faccia proprio agganciandoci cose e oggetti. Ma il tutto potrebbe ancora essere debole e non spiegare bene perchè tale punto lo abbiamo tenuto e non abrogato. La terza motivazione quindi è una questione riguardante la Pineta di Barcola, dove talvolta manca il buon senso e maleducazione in alcuni concittadini. C'è ancora l'abitudine di utilizzare la pineta di Barcola come un grande spogliatoio, una cabina dove tenere le cose durante l'estate. Ci sono persone che invece di portarsi giornalmente le brandine su e giù tra Pineta e casa propria, forse per troppa fatica, le portavano a Barcola e lasciavano in Pineta  fino a fine stagione estiva, legando il tutto con una catena ad un albero vicino, come se fosse una grande cabila, un mega deposito gratuito». «A quel punto - conclude Roberti - un agente di Polizia locale o Acegas - poteva andare a prendere una sdraio legata ad una catena ad un albero e buttare via? Non lo poteva fare se non c'era un divieto specifico. Se è vietato, e quindi sono autorizzato a tagliare la catena, posso farlo, se non c'è nessun divieto non si può agire. Per questo motivo abbiamo deciso di mantenere tale divieto. Questa è la logica. Se ci fosse il buon senso e la buona educazione di tutti, di quella regola non ce ne sarebbe bisogno»