Sanità, FSI-USAE Trieste: «Tagliare su personale, dispositivi medici e farmaci è gravissimo»

«Tagliare sul personale, sui  dispositivi medici ed anche sui farmaci è gravissimo! E durissimo è il commento della Segreteria Territoriale di FSI-USAE di Trieste sulla delibera approvata dalla giunta regionale il 28 dicembre u.s. riguardante le linee annuali per la gestione del servizio sanitario e socio/sanitario, nella quale si stabilisce il contenimento della spesa per il personale che per Trieste significa una previsione di circa 2 milioni di euro in meno da destinare appunto  alle assunzioni».

Lo rileva in una nota la Segreteria Territoriale FSI-USAE Trieste.

«E sempre - ancora - nel documento è previsto anche un considerevole taglio del 3% sull'acquisto dei presidi medici, che sono essenziali per curare adeguatamente i malati. I servizi sono già al collasso per anni di blocco del turn-over e per le limitate risorse finanziarie derivanti da anni di sottofinanziamento della sanità».

«Matteo Modica  - riferisce - segretario della FSI-USAE: la giunta vuol dar il colpo di grazia al sistema sanitario pubblico per poi esternalizzare servizi e prestazioni ai privati? Noi non ci stiamo. Siamo convinti, piuttosto, che per una reale riorganizzazione delle risorse umane e dei servizi e prestazioni del nostro sistema sanitario, ci voglia una reale e coraggiosa riforma che punti alla reinternalizzazione di tutti i servizi che oggi sono appaltati. Perchè è dimostrato che gli appalti e le convenzioni hanno qualità inferiore e costi superiori alla gestione interna e diretta dall'azienda».

«E' davvero impensabile - conclude - chiedere ulteriori sacrifici a cittadini e lavoratori, dopo anni di scelte politiche scellerate in materia di sanità».