San Giusto d'oro alla Comunità Ebraica

Promossa dall'Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia e dal Gruppo Giuliano Cronisti, in collaborazione con il Comune di Trieste e il contributo della Fondazione CRTrieste, che mette a disposizione ogni anno dal 1967 la statuetta opera dello scultore Tristano Alberti, si è svolta mercoledì 12 dicembre nella sala del Consiglio comunale di Trieste la cerimonia di conferimento del 52° San Giusto d’Oro alla Comunità Ebraica di Trieste e di un riconoscimento speciale agli studenti del liceo Petrarca per aver realizzato la mostra “Razzismo in cattedra”.

Alla presenza di autorità civili, militari e religiose, (presenti tra gli altri il prefetto Annapaola Porzio e gli assessori comunali Giorgio Rossi, Luisa Polli e Michele Lobianco) la cerimonia sì è aperta con il saluto del presidente del Consiglio comunale Marco Gabrielli e gli interventi della presidente del Fondazione CRTrieste Tiziana Benussi e del sindaco Roberto Dipiazza che ha sottolineato l'importanza di proseguire e favorire il processo di pacificazione in queste terre segnate dai drammi del Novecento. Un percorso passato anche attraverso tappe significative come il primo discorso in sloveno alla Risiera di San Sabba, il comune ricordo con i sei sindaci della provincia nei luoghi della memoria, il concerto con i tre Presidenti di Italia, Slovenia e Croazia in piazza Unità e la recente posa della targa che ricorda la triste e drammatica promulgazione delle leggi razziali avvenuta ottant'anni fa. “Piano piano -ha detto il sindaco Dipiazza- stiamo creando le basi per favorire sempre più una vita insieme in prosperità, ricchezza e lavoro, rafforzando valori universali come la Patria, la famiglia, l'educazione e il senso civico”.

"Con il premio alla Comunità Ebraica -ha spiegato Carlo Muscatello, presidente dell'Assostampa Fvg - i giornalisti triestini vogliono ricordare e onorare, a ottant’anni dalle vergognose leggi razziali, annunciate da Mussolini il 18 settembre 1938 proprio a Trieste, in piazza Unità, il grande contributo dato nel corso dei secoli dalla Comunità, decimata dopo le leggi razziali, alla crescita culturale ed economica del capoluogo giuliano. Un ricordo che forse arriva in ritardo, ma quanto mai doveroso in un momento storico che purtroppo vede, in Italia e ovunque, diffondersi il razzismo e rinascere l’antisemitismo. Come se la tragica lezione del Novecento non ci avesse insegnato nulla”. “La comunità ebraica resterà sempre un faro nella crescita della nostra città”.

“Con la targa ai ragazzi del Petrarca -ha evidenziato ancora Muscatello- vogliamo invece premiare la sensibilità e l’attenzione per la memoria degli studenti e dei loro insegnanti che hanno realizzato una mostra, intitolata ‘Razzismo in cattedra’, che parla del dramma e dei ‘sogni spezzati’ dei loro coetanei di ottant’anni fa. La mostra, dopo la grande affluenza registrata al Civico Museo Sartorio, è stata proposta anche in altre città italiane, ora è ospitata al Museo della Shoah di Milano e tutto ciò dev’essere motivo d’orgoglio per Trieste”.

La targa speciale è stata consegnata dal presidente dell'Ordine dei Giornalisti del FVG Cristiano Degano alle studentesse del liceo Petrarca, Bianca Esposito e Chiara Stefani, presenti in sala assieme ai compagni, alla preside Cesira Militello e alla prof. Sabrina Benussi, mentre il presidente dell'Associazione regionale della Stampa Carlo Muscatello ha conferito la statuetta del San Giusto d'oro nelle mani del presidente della Comunità Ebraica Alessandro Salonichio e della prof. Fulvia Levi.

Parole di gratitudine sono state venute sia dalla testimonianza della prof. Levi che in quelle del presidente Salonichio, che ha evidenziato come, a seguito delle leggi razziali, “una delle più fiorenti e attive tra le comunità ebraiche italiane venne decimata nel numero e spogliata di gran parte delle sue risorse materiali e spirituali”. “Questa comunità -ha detto Salonichio- è riuscita comunque risollevarsi, mantenendo viva la memoria di ciò che fu e persevera nel continuare a voler dimostrare la propria vivacità, facendosi fautrice di numerosissime iniziative volte a promuovere la cultura”.