Unire le distanze, al Salone degli Incanti installazione dell'artista lituano Algis Kasparavičius

Inaugurata al Salone degli Incanti, alla presenza del Sindaco Roberto Dipiazza, nell'ambito della grande mostra di arte contemporanea di Imago Mundi “Join the Dots / Unire le distanze”, l'installazione “Distances and Destinations”, dell’artista lituano Algis Kasparavičius.

14 assi di legno, di oltre 2 metri ciascuna, l'opera esplora il tema di “Identità e Alterità” indagando la relazione tra le aspettative verso noi stessi e la realtà: le “destinazioni” sono gli obiettivi che ci poniamo; le “distanze” indicano invece gli ostacoli a questi traguardi. Nell’installazione di Kasparavičius le assi di legno rappresentano la ricerca personale che involontariamente si trasforma in autoesilio: le scarpe nere fissate alle tavole restano immobili, incapaci e impossibilitate a raggiungere la propria destinazione.

Contestualmente, sullo stesso tema guida “Identità e Alterità”, si è svolto anche, all'Auditorium dello stesso Salone degli Incanti, il primo di una serie di tre appuntamenti di riflessione che ha visto protagonisti alcuni rappresentanti della cultura e delle comunità storiche di Trieste, sloveni, serbi, croati e greci, a testimonianza del carattere cosmopolita e multietnico della città, proiettata al contempo nel Mediterraneo e verso Est, esposta a correnti culturali e religiose che qui si sono incontrate, conosciute e confrontate.

L'esposizione “Jon the Dots / Unire le distanze”, organizzata con la collaborazione del Comune di Trieste, è un grande laboratorio progressivo dedicato alla diversità culturale, in cui l’arte contemporanea fa da guida in un cammino che si estende nel tempo e nello spazio verso le conoscenze, le tradizioni, le storie e i linguaggi dell’umanità. Attraverso 40 collezioni che avvicinano e mettono in dialogo il Mediterraneo, la Mitteleuropa, i Paesi Balcanici e Baltici e il Medio Oriente, l’arte di “Join the Dots / Unire le distanze” avvicina e unisce popoli e terre, idee e religioni.