Run 5.30 Trieste, la corsa degli audaci: l'”impresa” stamattina nonostante la pioggia battente

Battesimo di fuoco per la Run 5.30 Trieste. Anzi, battesimo di pioggia. Ma i triestini, audaci come il molo più fotografato della città e sorridenti come se ci fosse stato il sole dei giorni scorsi, non si sono fatti intimorire e hanno risposto con calore alla prima edizione della Run 5.30 Trieste, organizzata in collaborazione con PromoRun e con l'Assessorato allo Sport del Comune.

Alla consueta marea di t-shirt bianche e col tricolore indossate dai partecipanti – design scelto per celebrare il decennale dalla prima edizione – stamattina si sono uniti k-way e ombrelli di tutti i colori, per ravvivare il centro storico della città attraversato dalla corsa.

Da Piazza della Borsa alla salita verso la Cattedrale, dal Porto Vecchio sino al ritorno in Piazza Unità d’Italia, l’entusiasmo della Run 5.30 si è propagato anche alla città di Trieste, dopo aver già “contagiato” Verona, Milano, Torino, Palermo, Modena, Bologna, Ferrara e Mantova, facendo correre migliaia di persone insieme alle prime luci dell’alba, celebrando la voglia di benessere.

Ad accogliere i partecipanti in zona partenza e arrivo sono stati proprio i due ideatori del progetto: il pubblicitario Sergio Bezzanti sventolando la tradizionale bandiera arancione di fine corsa e salutando ogni arrivato con un “cinque”; la biologa nutrizionista Sabrina Severi offrendo ai podisti coraggiosi un ristoro colorato e nutriente a base di frutta fresca di stagione. Pesche, albicocche e ciliegie avanzate al ristoro sono state donate alla Caritas della città.

Run 5.30 è un progetto tutto italiano che pone al centro il binomio movimento e sana alimentazione, attraverso una camminata/corsa di 5,3 km non competitivi nel cuore della città… con partenza, ovviamente, alle 5.30 del mattino!

Run 5.30 promuove un sano stile di vita attraverso l’attività fisica quotidiana, il cibo scelto con cura, l’arte e l’esperienza.

Run 5.30 è un evento sostenibile e a impatto zero, organizzato nel contesto in cui la gente vive e lavora.

Il progetto Run 5.30, che nel 2018 prevede 11 tappe in Italia e una in Inghilterra, nel corso degli anni ha coinvolto decine di scuole, i detenuti del carcere di San Vittore di Milano e numerose fondazioni, tra cui la Peggy Guggenheim di Venezia.

Di ogni quota di iscrizione, 1 euro viene donato all’associazione o all’ente di promozione sportiva del territorio che collabora alla riuscita della tappa.