«Ripristino immediato del 118 e della Centrale operativa a Trieste», al via la petizione

«A seguito delle continue criticità e delle serie problematiche che stanno affliggendo il sistema 118 regionale abbiamo deciso di presentare una petizione alla Regione Friuli Venezia Giulia in cui chiediamo il ripristino del collegamento telefonico al 118 e una profonda riorganizzazione del sistema di emergenza urgenza territoriale regionale con l’improcrastinabile ripristino della Centrale Operativa del 118 Trieste, a tutela di tutti i lavoratori e dei cittadini. A dichiararlo Modica Matteo segretario territoriale di FSI-USAE di Trieste che spiega che <<abbiamo fin da subito contrastato le riforme della Giunta Serracchiani in tema di sanità che si sono dimostrate inefficaci e di cui paghiamo ora a caro prezzo le conseguenze, e notiamo come da un’iniziale solitudine, ora in molti ci seguono dandoci, purtroppo, ragione sulle critiche che muovevamo, abbiamo mosso e muoviamo tutt’ora>>. Lo rileva in una nota la Segreteria Territoriale FSI-USAE Trieste «Seppur - ancora - la logica indica di ritornare alle quattro centrali provinciali del 118, l’esosità delle spese ci spingono a ripensare l’organizzazione dell’offerta dell’emergenza prevedendo due centrali operative: quella esistente a Palmanova per il territorio udinese e del pordenonese, ed il ripristino della centrale di Trieste per l’area giuliano-isontina spiega il coordinatore Cristian Vitrani, che aggiunge anche che << è necessario aver protocolli condivisi ed uniformi in tutta le Regione e che nella petizione abbiamo inserito la richiesta di creare un agenzia regionale dell’emergenza indipendente dall’ARCS che coinvolga e coordini tutti gli operatori dell’emergenza >> ». «Viezzoli Enrico - viene riferito - , RSU ASUITS e dirigente di questa O.S., punta il dito sulla diversità che caratterizza il territorio e la popolazione di Trieste rispetto il resto della regione ed è auspica il ritorno al passato per permettere la corretta e migliore gestione/integrazione con i servizi territoriali e di continuità assistenziale che con la centrale unica non sono più sfruttati appieno. Continua Viezzoli, << considerando la gestione di queste risorse in modo ottimale si ottiene di conseguenza una riduzione dell’ospedalizzazione e quindi dei costi di degenza, delle attese in pronto soccorso ed un contestuale miglioramento della qualità assistenziale con soddisfacimento da parte dell’utenza >> ». «Petizione - conclude - : è un'istanza che ogni cittadino italiano nato o residente in regione può rivolgere al Consiglio regionale per chiedere, con proposte circostanziate e dirette, provvedimenti legislativi o amministrativi nelle materie di interesse della Regione e concernenti comuni necessità ovvero per richiedere l'intervento degli organi regionali nelle sedi competenti per la soluzione di problemi di interesse della collettività regionale ».