«Ripristino dei vigili di quartiere a Melara per aumentare la sicurezza»

«Il problema delle cosiddette “passeggiate” del Comprensorio di Melara va avanti ormai da molti anni. Pare ci sia una sorta di discrepanza interpretativa per la quale non si riesce a definire chiaramente se tali passeggiate debbano essere considerate stradine private oppure aree pubbliche e, quindi, soggette alla normativa del Codice della Strada».

Lo rileva in una nota Luca Salvati, Capogruppo della sesta circoscrizione del Partito Democratico.

«Abbiamo cercato - sottolinea Slavati -  di portare un po’ di chiarezza, in quanto ritengo che vuoti normativi o, come in questo caso, divergenze di interpretazione non possano essere la scusa per lasciare le situazioni irrisolte. Grazie alle richieste del Partito Democratico, alcuni mesi fa abbiamo organizzato una seduta di Consiglio alla presenza del Direttore dell’Ater Trieste, Antonio Ius, e della Polizia locale, i quali hanno evidenziato ancora una volta la difficoltà nel risolvere la questione».

«A seguito - ancora - di questo incontro, mi sono impegnato con i residenti per cercare di risolvere il problema e, dopo essermi confrontato con alcuni giuristi, raccolte le considerazioni della Polizia locale e dell’Ater e sentiti i vari soggetti che operano sul territorio, ho presentato una mozione volta a richiedere:

-l’installazione dei cosiddetti “pilomat”, presso gli accessi del Comprensorio, per prevenire l’entrata e la sosta delle vetture;

- una forte campagna di sensibilizzazione per la sicurezza e il decoro degli spazi comuni del Comprensorio;

- la classificazione delle passeggiate quali strade ad uso pubblico, che consentirebbe alle forze di polizia di intervenire;

- il ripristino dei vigili di quartiere o di altre figure similari per aumentare la sicurezza in maniera coordinata tra di loro».

«Nella seduta - spiega Salvati - di mercoledì 20 febbraio, tuttavia, la mozione è stata bocciata a causa del voto contrario del centrodestra e della non partecipazione dei 5 stelle, che sono usciti dall’aula. Ci tengo a ricordare come, qualche settimana fa, su richiesta dei consiglieri degli altri partiti, abbiamo ritirato una mozione, presentata anche questa come gruppo PD, relativa all’installazione di una pensilina dell’autobus 35 in zona Sottolongera, in modo da poter predisporre e presentare una mozione più ampia e condivisa con tutte le forze politiche con l’obiettivo di portare a casa possibilmente un risultato superiore».

«Abbiamo fatto - conclude - , anche in quell’occasione, un passo indietro per il bene comune e perché penso sia inutile agire con l’intento di piazzare la classica bandierina. Evidentemente, in questa occasione non è stato così. Dispiace perché questa ulteriore occasione persa non è un dispetto fatto a Salvati o al gruppo PD, bensì un danno fatto alla comunità. Spero che la tematica, già all’attenzione dell’Amministrazione Comunale e degli Assessori competenti, venga ugualmente affrontata e gestita nel miglior modo possibile. E possibilmente con maggior celerità rispetto ai 100 giorni che sarebbero dovuti bastare per risolvere definitivamente il problema della Ferriera, che sappiamo essere ancora lì».