«La Federazione del Territorio Libero di Trieste (TLT. FTT. STO) pur essendo favorevole agli investimenti della Cina nel porto libero di Trieste in virtù degli accordi internazionali sanciti dal trattato di pace del 10 Febbraio di Parigi 1947 e dalla legge nazionale italiana 3054 del 25 Novembre 1952».
Lo rileva in una nota la Federazione del TLT.
«Invita - continua la nota - qualsiasi stato che si senta minacciato, paventando una eventuale colonizzazione dell’europa, a rimettere all’ordine del giorno delle Nazioni Unite la nomina del governatore del TLT e la questione di Trieste».
«Altresì - conclude - denuncia l’ambiguità dell’autorità del Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale porti di Trieste e Monfalcone. Che da una parte chiede l’attuazione dell’allegato 8° e dell’altra impone il pagamento dell’IMU (tassa comunale) ai concessionari in una zona franca internazionale».