Ricreatorio Padovan, festa per i 110 anni: il sindaco partecipa al compleanno del primo ricreatorio di Trieste

Grande festa finale mercoledì 31 maggio per i 110 anni di vita del ricreatorio comunale Giglio Padovan, fondato nel 1908 nella prestigiosa villa di via delle Settefontane 43 a Trieste.

Dopo il saluto delle autorità, con il sindaco Roberto Dipiazza e l'assessore all'Educazione Angela Brandi, sono seguiti gli appuntamenti all'insegna di sport, teatro, musica, arte e gioco, componenti vitali dei ricreatori oggi come ieri. Un breve omaggio musicale è stato offerto dagli studenti del Liceo Musicale Dante con un ensemble di saxofoni e percussioni. Poi sul campo del ricreatorio, suddiviso in quattro stazioni autonome, si sono svolti contemporaneamente attività di animazione a cura dell'equipe del Padovan e del Cobolli, con spazi dedicati al basket, alle gimkane in bicicletta, ai giochi di gruppo (calcetto, tennis, tavolo) e laboratori artistico manuali con la carta e con la plastilina. Sul muro vicino alle scalette, precedentemente predisposto, è stato realizzato un murales con la scritta “110% Padovan” e le aiuole sono state abbellite con fiori e piantine. Non è mancato il tradizionale taglio della torta, seguito ancora dal programma musicale offerto dai coristi dei  Ricreatori Padovan e Lucchini e dai ragazzi dell'ensemble di jazz del Liceo Musicale e Coreutico G. Carducci – Dante Alighieri e infine dal Coro Illesberg, diretto dal maestro Tullio Riccobon,  anche lui è un ex allievo del Padovan.

Il  “Padovan” rappresenta un significativo pezzo di storia della città. E' il primo degli attuali complessivi 13 ricreatori comunali, il capostipite di una tradizione peculiare di Trieste che dal primo Novecento opera a tutela dell'infanzia e dell' adolescenza, risultando un' unica realtà del genere in Italia. Per il ricreatorio dedicato al poeta dialettale triestino “Giglio Padovan” (27 agosto 1836 - 31 dicembre 1895) sono passati e si sono formati nel corso degli anni anche campioni nel mondo dello sport come Cesare Rubini, Gianfranco Pieri, Alberto Tonu e Gian Marco Pozzecco per la pallacanestro e musicisti di grande valore come il maestro Belli e il trombettista classico Mauro Maur.