Regione Fvg, primo sì per il ritorno del servizio militare

La I Commissione consiliare presieduta da Alessandro Basso (FdI/An) ha approvato a maggioranza, con il favore del centrodestra e le contrarietà di centrosinistra e M5S, la legge nazionale n. 2 firmata Piero Camber e Mara Piccin (FI) con cui si intende istituire il servizio militare o civile  obbligatorio, a 14 anni dalla legge di sospensione della leva (legge 226/2004). "Chiedere ai giovani di proteggere il territorio, ma parimenti il patrimonio storico, culturale e sociale della loro comunità regionale", aveva detto Camber alla Commissione in occasione della presentazione del provvedimento.

"L'obiettivo è sottolineare la valenza della proposta dal punto di vista educativo, interpellando il senso di responsabilità degli adulti nei confronti della giovane generazione", ha aggiunto oggi il presidente Basso, che lo ha messo nero su bianco nel suo emendamento introduttivo l'articolo 1 bis, ora parte integrante della pdl nazionale e in cui si parla anche di coinvolgere i giovani in esperienze formative a livello sociale ed educativo. Ciò si può realizzare anche attraverso specifici percorsi normati da disciplina e impegno, che li vedano spendersi al servizio della società e che li preparino al confronto con il mondo adulto".

Camber ha quindi esplicitato, sempre con un emendamento, che in prima applicazione, l'obbligatorietà del servizio civile o militare decorre dal 2021 per i cittadini di età compresa tra il 18esimo e il 28esimo anno.

Il provvedimento - così ancora l'esponente forzista - parte dall'obiettivo di realizzare i massimi valori di solidarietà e di collaborazione tra i cittadini, e per questo è istituito il servizio civile o militare obbligatorio quale modalità di difesa dello Stato. E' prestato su base regionale, in uno dei seguenti settori a scelta: protezione civile, associazioni e organizzazioni del Terzo Settore; difesa. I soggetti coinvolti hanno dai 18 ai 28 anni, senza pregiudizio per l'acquisizione del titolo di studio superiore o universitario; il periodo è di 6 mesi e sarà considerato ai fini pensionistici.

Per quanto riguarda gli oneri, tra correnti e in conto capitale, la Commissione ha accolto la proposta, sempre a firma Camber, di quantificarli in 61,5 milioni totali che andranno a incidere sul programma "Fondi di riserva e speciali" del ministero dell'Economia e Finanze, bilancio triennale 2018-2020.

Il progetto di legge nazionale sarà sottoposto all'attenzione dell'Aula martedì prossimo, 2 ottobre; relatori saranno Piero Camber di maggioranza, Roberto Cosolini (Pd) e Tiziano Centis (Citt) di minoranza

Il consigliere regionale Piero Camber (FI) esprime soddisfazione per l'approvazione, in I Commissione consiliare, della proposta di legge nazionale sull'istituzione del servizio civile o militare obbligatorio.

"Si tratta sicuramente di un primo importante via libera - spiega Camber - in attesa, ora, che l'Aula affronti l'esame finale di questa proposta da inoltrare al legislatore nazionale.

"Il messaggio istituzionale e politico è chiaro: rafforzare la formazione dei giovani con un periodo obbligatorio al servizio della comunità nazionale.

"Quando il MoVimento 5 Stelle ha presentato in Commissione uno specifico emendamento per introdurre solo il servizio civile obbligatorio - aggiunge l'esponente di centrodestra - è risultato chiaro che c'è un'ampia condivisione di fondo, oltre il perimetro della maggioranza, intorno all'obbligatorietà di un servizio che tuteli il bene comune, sviluppando il senso del dovere.

"È altrettanto necessario - prosegue il consigliere forzista - permettere ai giovani di scegliere, in linea con la loro attitudine personale e senza pregiudizio per il percorso di studio, in quale ambito effettuare questo periodo di servizio della durata indicativa di 6 mesi: protezione civile, difesa, terzo settore.

"In sostanza - conclude Camber -, proponiamo la formazione obbligatoria, in via paritaria per donne e uomini, dei giovani all'insegna della cultura della solidarietà".