Red Land (Rosso Istria), PC Pordenone: «Immagine partigiani denigrata, esempio di male assoluto»

«Chi era Norma Cossetto? Era una fascista, esponente della gioventù universitaria fascista, figlia di Giuseppe Cossetto segretario del fascio del Comune di Santa Domenica di Visinada e già Podestà di quel Comune. Uccisa non si a bene da chi (se da partigiani italiani o Iugoslavi)la sua morte venne "vendicata" con la fucilazione di 16 partigiani da parte dei tedeschi».

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Inizia così il volantino a firma Partito Comunista di Pordenone (con tanto di simbolo a fine flyer) e distribuito all'esterno della Sala di Pordenone che in questi gironi sta proiettando il film Red Land (Rosso Istria). La denuncia del consigliere regionale Claudio Giacomelli che afferma a proposito:  «Questi fanno schifo!  Ecco il volantino che il "Partito Comunista" di Pordenone sta distribuendo fuori dal cinema in cui proiettano il film su Norma Cossetto».

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«Bisognerebbe - recita un altro passaggio del volantino -ricordare i massacri compiuti dai fascisti a danno della popolazione Jugoslava. Bisognerebbe ricordare i campi di concentramento fascisti istituiti anche in Fvg (A Gonarse a Visco) o a Treviso e a Chiesa Nuova, vicino Padova, dove morirono decine di migliaia di slavi grazie ad una disposizione emanata dal Comando superiore delle Forze Armate italiane per la Slovenia e la Croazia che prevedeva:  "Quando necessario agli effetti del mantenimento dell'ordine pubblico,i comandi di grandi unità possono provvedere ad internare a titolo protettivo, precauzione o repressivo, individui, famiglie, categorie di individui della città e campagna e se occorre intere popolazioni di villaggi e zone rurali"».

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«Cinema Zero - sottolinea il volantino - proiettando questo film di pure propaganda, dove l'immagine dei partigiani viene denigrata e portata ad esempio di male assoluto. dove i fatti storici vengono romanzati e portati ad unica lettura della verità, di china a quella narrazione contemporanea che vorrebbe cambiare la storia. Si genuflette a una rilettura che vorrebbe paragone un regime repressivo e  sanguinario alla lotta di liberazione di un popolo ».

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