Quote Hera, il Comune ne vende l'8%: al via indispensabili lavori pubblici, molti dei quali da tempo attesi

Un'amplissima lista di lavori pubblici, corrispondente a un elenco di una sessantina di “titoli” di gruppi di opere suddivisi per tipologia, ognuno dei quali a sua volta corrispondente a un numero ancor maggiore di singoli lavori – quelli che verranno poi “fisicamente” svolti -, è stata illustrata oggi in Municipio dal competente Assessore ai Lavori Pubblici Elisa Lodi, affiancata per l'occasione dal direttore di Area Enrico Conte, nel corso di una conferenza stampa chiaramente definita dal tema "Vendita di azioni Hera e progetti per lavori pubblici".

Infatti è proprio grazie alla vendita di una quota, peraltro minima, delle azioni Hera possedute dal Comune – ovvero di  5.500.000 azioni sul totale di 68.000.000 inizialmente detenute, alienandone quindi l'8% circa – se l'Amministrazione potrà ora eseguire questa ponderosa serie di opere, “tutte di grande importanza e necessità, in molti casi decisamente urgenti e non più rinviabili – come ha osservato l'Assessore Lodi - dopo i lunghi anni di blocco dei lavori pubblici in città”.

Da rilevare – è stato anche precisato – che la somma ricavata dalla vendita dei titoli, ovvero 15 milioni e 314.200 Euro (tra l'altro sensibilmente superiore, grazie a un miglior collocamento, rispetto a quella inizialmente preventivata al momento della decisione di vendere, quando si era calcolato un realizzo sui 12,47 milioni), verrà integralmente impiegata, come peraltro fin da subito stabilito e deliberato dall'Amministrazione, per il finanziamento delle più attese opere pubbliche.

“Ed è fondamentale ancora evidenziare – ha spiegato l'Assessore Lodi – come tutta questa lunga serie di lavori dovrà risultare già aggiudicata o affidata entro il 31 dicembre di quest'anno (o quantomeno dovranno venir pubblicate, sempre entro il 31 dicembre, le corrispondenti gare d'appalto e/o inviate le lettere d'invito). E ciò affinchè nessuna di queste opere rischi di determinare il cosiddetto “avanzo vincolato”, situazione per la quale, secondo le più recenti normative, gli importi relativi a opere di cui è stato acquisito il finanziamento ma per le quali non si è riusciti ad attivare in tempo (sempre entro il 31/12) le suddette procedure burocratiche per l'assegnazione, finiscono per venire bloccati (“vincolati”) e il loro effettivo riutilizzo deve venire poi ricontrattato con la Regione, ente “tutelare” a livello locale del rispetto del vigente sistema del “pareggio di bilancio” (successore dell'ex “patto di stabilità”).

In sostanza – ha affermato la Lodi – vanno sottolineati “da un lato l'atto di grande responsabilità compiuto dall'Amministrazione nella vendita di un pacchetto, pur ridotto, di azioni in proprio possesso, senza la quale non si sarebbe però potuto avviare questo nutrito gruppo di opere tutte ormai indifferibili, da tempo attese e urgenti in più casi anche dal punto di vista della sicurezza; dall'altro lato va assolutamente rimarcato – ha detto – il grande lavoro svolto dagli Uffici, con un impegno molto pressante, cresciuto subito dopo l'approvazione in giugno del Bilancio, e teso non solo a far avviare i lavori stessi ma anche a far sì che tutte le procedure (e le preventive corrispondenti progettazioni di ogni opera) siano adottate nel tempo necessario a non ricadere nel suddetto “avanzo vincolato”, cioè sempre entro il termine dell'anno in corso”.

Un'”operazione” – ha spiegato ancora l'Assessore Lodi – che si è notevolmente avvalsa anche dell'istituzione di un'utilissima nuova modalità operativa e cioè della creazione di un Gruppo di lavoro interno all'Area Lavori Pubblici, il quale, coordinato dal direttore dottor Conte, si è rivelato un prezioso strumento di confronto fra uffici, verifica e messa a punto di problemi, soluzione di criticità tramite riunioni e aggiornamenti costanti, e, in definitiva, di grande accelerazione di tutti gli iter.

“Ciò ci ha consentito di riprendere in mano efficacemente e riavviare diversi importanti singoli progetti della massima importanza e grande rilievo che erano rimasti fermi (come piazza Libertà), alcuni anche al di fuori dell'”operazione Hera” (come la progettazione esecutiva per la manutenzione straordinaria della Galleria di Montebello)”.

Questo complesso sforzo ha fatto sì che, per il pieno impiego di tutti i proventi ottenuti dalla vendita del mini-pacchetto Hera e senza rischiare pericolosi ritardi e “blocchi” collegati, gli Uffici comunali hanno già aggiudicato 11 gare e hanno affidato 8 opere (non necessitanti di gara), mentre le altre 41 opere sono pronte per essere messe in gara, con la pubblicazione del bando (o l'invio della lettera d'invito), entro il 31 dicembre.

Nel grande programma derivante dalla vendita dei titoli Hera sono dunque compresi – come detto – 60 “titoli” di opere, quasi ciascuno comprensivo di più interventi e lavorazioni. Tra questi: la straordinaria manutenzione di strade, piazze, marciapiedi e sottopassaggi di tutte le zone della città, la manutenzione delle alberature e dei parchi, delle scalinate e dei torrenti scoperti, della segnaletica stradale e dell'illuminazione pubblica, dei mercati e di musei e teatri (anche per l'adeguamento alle norme di sicurezza), di chiese e dei cimiteri comunali (compreso il 2° lotto di riqualificazione del colonnato monumentale di Sant'Anna), di immobili comunali o di uso pubblico (compresi gli ascensori e le verifiche strutturali e antisismiche sull'intero patrimonio edilizio comunale).

Un ruolo specifico e ”speciale” lo rivestono poi gli ulteriori interventi di manutenzione e messa in sicurezza degli edifici scolastici di ogni ordine e grado, comprese le rispettive palestre, le scuole dell'infanzia e i Ricreatori (per un importo complessivo in questo settore di oltre 3 milioni), ma anche il settore sportivo gioca la sua parte rilevante con interventi in particolare alla Piscina “Bianchi” (specialmente per il rifacimento della copertura, e oltre 1 milione di spesa), e poi allo Stadio “Rocco” (con 640 mila Euro) e agli impianti “minori” (Primorec, Chiarbola e altri per 450 mila).

Sempre con le azioni di Hera saranno infine finanziati alcuni singoli interventi di particolare rilievo come: la prosecuzione della manutenzione straordinaria della Trenovia Trieste-Opicina (345 mila Euro), il completamento delle aree esterne d'ingresso al Park San Giusto (su via del Teatro Romano, per 140 mila Euro), la realizzazione di un parcheggio sul terrapieno di Barcola (150 mila), l'impianto di irrigazione di Villa Revoltella (50 mila), la nuova recinzione del giardino di piazza Hortis (90 mila), nonché (ma economicamente rilevante) la ristrutturazione e ampliamento dell'Aquario Marino (il 1° lotto per 594 mila Euro).

Un insieme di interventi, certamente diversi tra loro e di diversa portata, ma tutti fortemente necessari e attesi, e, specialmente quelli riguardanti le tante manutenzioni scolastiche e di vie, piazze e giardini, rivolti – come voluto fortemente rimarcare l'Assessore Lodi – a tutti i quartieri, rioni e borghi del territorio comunale, anche a quelli più distanti e periferici.