Psi e Verdi contro De Gioia: «Si dimetta!!» I due partiti escono dal Consiglio Comunale

«In tempo di migrazioni , prendiamo atto della scelta del consigliere De Gioia che ha voluto passare al movimento  Progetto FVG . Ci spiace e ci scusiamo con  quegli elettori che votando la lista verdi socialisti avevano creduto a un impegno  in Consiglio Comunale su quel programma condiviso dalla lista». Lo sottolinea la  portavoce federazione  Verdi  FVG Tiziana Cimolino. «Chiediamo - ancora -   però al  consigliere  di  dimettersi immediatamente dal suo incarico poichè questa sua decisione lo colloca  nella maggioranza con cui condividerà programmi e obbiettivi  che sono in antitesi con quelli per cui è stato candidato   In un periodo in cui la cultura ecologista  è stata “ smembrata, usata , snaturata e divorata da molti partiti e le persone sono sempre più preoccupate per il loro futuro e il futuro di questo mondo i movimenti ambientalisti alzano la testa chiedendo e pretendendo sempre più il rispetto delle persone e dell'ambiente» . «Rappresentare  - conclude - il movimento Verde quindi in contesti pubblici e istituzionali , anche se solo parzialmente come il consigliere si era proposto di fare,  deve essere una scelta consapevole e seria che prevede un'assunzione di responsabilità e serietà di intenti verso coloro che hanno votato ma soprattutto verso i giovani che sempre più manifestano  dimostrando una forte sensibilità ambientale   e chiedendo proprio alle istituzioni di sensibilizzarsi su questo tema». «In merito al passaggio di De Gioia dai socialisti al movimento Progetto FVG, mi corre l’obbligo fare alcune precisazioni. Il consigliere non ha mai ricoperto nell’ultimo ventennio cariche dirigenziali nel partito, né sul territorio e tantomeno nazionali. Il suo passaggio nulla toglie quindi alla struttura organizzativa del PSI provinciale, che continuerà a fare il suo dovere culturale e politico. Lascia solamente, e non è un vanto, tremiladuecento creditori sul territorio, tutti coloro cioè che hanno votato per la lista verdi-socialisti, di centro sinistra. Gli auguriamo amichevolmente ancora lunga vita, che non sia cioè questa l’ultima migrazione». Lo sottolinea segretario della federazione di Trieste del P.S.I. Gianfranco Orel.