Pronto Soccorso Ospedale di Monfalcone, gestione codici bianchi e verdi: al via servizio sperimentale

Si attiverà a breve, all’Ospedale San Polo di Monfalcone, in via sperimentale per sei mesi, l’Ambulatorio RAU (Rapid Assessment Unit) per la gestione dei codici bianchi e verdi in Pronto Soccorso. Uno dei problemi gestionali dei Pronto Soccorso, uniformemente diffuso in tutta Italia e nel mondo, è l’affollamento delle strutture, dovuto in larga parte alle richieste di prestazioni che potrebbero essere effettuate a livello territoriale. In genere, al triage di ingresso questi pazienti corrispondono ai codici bianchi ed ai codici verdi a minor impegno. L’inappropriatezza degli accessi al Pronto Soccorso ha un duplice impatto negativo: da una parte i costi diretti di tale comportamento, legati all’evento in sé, ed alle problematiche ad esso correlate, dall’altra la diminuzione della funzionalità globale del Servizio, con conseguenze indirette, che si concretizzano in: minor tempestività per le visite dei codici di maggiore gravità, rischio di eventi avversi, intasamento dei servizi di laboratorio e di imaging, aumento della conflittualità sociale, burn out degli operatori. Allo scopo di gestire al meglio questa situazione, si attiverà l’ambulatorio RAU, dedicato ai codici bianchi e verdi che accedono al Pronto Soccorso. Nel corso del 2018 nel Pronto Soccorso di Monfalcone sono stati valutati 38.268 utenti: dei quali 240 codici rossi (0,6%), 5.296 codici gialli (13,8%), 21.197 codici verdi (55,4%) e 11.534 codici bianchi (30,1%). I tempio medi di attesa sono stati: 8,8 minuti per i codici rossi, 30,3 minuti per i codici gialli, 94,7 minuti per i codici verdi e 87,5 minuti per i codici bianchi. Da un‘analisi sugli accessi al Pronto Soccorso di Monfalcone dal 15 al 22 maggio è emerso che nel periodo indicato erano stati valutati 658 pazienti: 7 codici rossi, 116 codici gialli, 413 codici verdi e 122 codici bianchi. Analizzando i motivi d’accesso dei codici verdi è risultato che 133 di questi (32,2%) avevano patologie che avrebbero potuto essere gestite sul territorio, anziché in Pronto Soccorso. Questi accessi, sommati ai codici bianchi, costituiscono il 38,7% degli accessi totali. E’ ipotizzabile che, con i percorsi brevi già attivati e con l’attivazione del RAU, si migliori l’appropriatezza dell’accesso al Pronto Soccorso e si riducano i tempi di attesa. L’ambulatorio sarà localizzato in uno spazio contiguo alla sala d’attesa del Pronto Soccorso di Monfalcone, a pochi metri dal triage, e sarà attivo dalle 8 alle 20, sette giorni su sette. Nell’ambulatorio saranno sempre presenti un medico e un infermiere. Dopo sei mesi dall’attivazione dell’Ambulatorio RAU, si studieranno la casistica e i tempi d’attesa per valutare l’utilità del servizio e la prosecuzione dello stesso.