Premio Tomizza 2019, il riconoscimento a Raoul Pupo e all'attrice Selene Gandini

Il PREMIO TOMIZZA 2019 nato per volontà del Lions Club Trieste Europa, col patrocinio del Comune di Trieste – nella ricorrenza del ventennale della scomparsa dello scrittore di origine istriana Fulvio Tomizza - quest’anno  sarà assegnato ex aequo a due importanti personaggi che hanno fatto conoscere al grande pubblico le vicende storiche drammatiche delle nostre terre, una pagina tragica della seconda guerra mondiale: Raoul Pupo, professore di Storia Contemporanea e Storia della Venezia Giulia al Dipartimento di Scienze Politiche e Sociale dell’Università di Trieste e all’attrice Selene Gandini, che ha interpretato la parte della giovane istriana Norma Cossetto nel film Red Land (Rosso d’Istria). L’iniziativa è stata illustrata stamane nel corso di una conferenza stampa alla presenza dell’assessore comunale alla Cultura Giorgio Rossi, del presidente del Lions Club Europa, Enrico Norbedo assieme al coordinatore del riconoscimento, Dario Stechina. Il Premio, come ha spiegato il presidente del Lions Club Europa, Enrico Norbedo è stato dedicato a Tomizza allo scopo di perseguire gli ideali in cui credeva fermamente lo scrittore, vale a dire per creare un momento di incontro, di dialogo e di costruttivo confronto tra persone di etnie, religioni, culture diverse per una migliore e rispettosa convivenza tra I popoli. Convivenza rispettosa che da secoli caratterizza la città di Trieste e che in questa edizione comprende due momenti: uno scientifico, indirizzato a Raoul Pupo, profondo studioso delle relazioni italo-jugoslave della frontiera adriatica delle occupazioni militari italiane dopo i due conflitti mondiali e l’altro emozionale, e Selene Gandini, attrice, regista e autrice che fin dall’infanzia ha lavorato con i principali protagonisti del teatro italiano: Arnoldo Foà, Dario Fò, Giuseppe Patroni Griffi, Elisabetta Pozzi, Franco Nero. “Ogni anno il Comitato cerca di valutare i nominativi, quest’anno l’idea è nata passaggiando per Ravenna dove c’è una lapide che ricorda 946 caduti, vittime civili della devastante follia della guerra: … “Dalla memoria nasce la cultura della pace”- ha affermato il presidente Norbedo -. Primo Levi sosteneva che “capire questo tipo di vicende è impossibile, ma conoscere è necessario”. Nel trattare queste tematiche il Lions Club Europa non intende determinare buoni o cattivi, vittime o carnefici, bensì continuare a far riflettere sugli orrori della guerra, sulla follia del conflitto stesso, allo scopo di costruire un comune pensiero di pace e fratellanza”. L’assessore Rossi ha elogiato l’istituzione di un premio destinato sempre a grandi nomi nel segno di Fulvio Tomizza, uno scrittore che ha saputo rappresentare un mondo del dopoguerra molto particolare e distante dall’attuale con personaggi e situazioni che avevano il senso della vita, del rispetto e della solidarietà. Persone semplici, contadini, ma con grandi valori, di grande spessore e saggezza. Una realtà su cui è stato costruito il nostro Paese. E mi auguro che anche grazie a questa importante memoria, questo Premio Tomizza possa far riprendere quel percorso che nel tempo è andato perduto, sempre nell’ottica della pacifica convivenza tra le genti. In tal senso il Lions Club Europa sta portando avanti un’attività significativa in ambito culturale  che non può che fargli onore”. Il premio, negli anni passati, è stato conferito a importanti personaggi che hanno operato nelle nostre terre:

  • 2004 Predrag Matvejevíc
  • 2005 Ciril Zlobec
  • 2006 Corrado Belci
  • 2007 Giacomo Scotti
  • 2008 Giorgio Pressburger
  • 2009 Nuccio Messina
  • 2010 Fulvio Molinari
  • 2011 Miljenko Jergovíc
  • 2012 Monika Bulaj
  • 2013 Ivan Jakov¢íc
  • 2014 Paolo Rumiz
  • 2015 Simone Cristicchi
  • 2017 Demetrio Volcic
  • 2018 Mauro Covacich