Premio Darko Bratina, dal 24 novembre a Gorizia, Nova Gorica, Trieste, Isola, San Pietro al Natisone, Udine e Lubiana

Sta per iniziare l’edizione numero 18 del “Premio Darko Bratina. Omaggio a una visione 2017” dedicata al regista e docente Mario Brenta. Il festival monografico curato dal Kinoatelje in collaborazione con diverse realtà cinematografiche italiane e slovene proporrà un’analisi approfondita sulla sua produzione tra proiezioni, convegni e un masterclass dal 24 al 30 novembre a Gorizia, Nova Gorica, Trieste, Isola, San Pietro al Natisone, Udine e Lubiana. Mario Brenta è autore di tre soli, ma importanti, lungometraggi realizzati tra il 1974 e il 1994: “Vermisat”, “Maicol” e “Barnabò delle montagne”ma ha realizzato molti documentari d’osservazione. E’ stato collaboratore di Ermanno Olmi, con il quale ha fondato e animato la scuola Ipotesi Cinema. Attualmente è docente di Teorie e tecniche del linguaggio cinematografico e Iconologia del cinema all’Università di Padova, alla scuola Gian Maria Volontè e all’Act multimedia di Roma. Questo autore, meglio di altri, può riportare alla memoria l’eredità di Darko Bratina. Nel quarantesimo del Kinoatelje, che va a coincidere con i 75 anni dalla nascita del sociologo ed esperto di cinema cui è dedicato il festival, l’associazione ha infatti cercato un cineasta con il quale egli abbia avuto contatti e, presumibilmente, delle visioni confluenti.

L’inaugurazione del Festival è per questo venerdì 24 novembre alle 19 a Lubiana alla Slovenska Kinoteka, dove verranno proiettati due suoi documentari: “Maicol” e “Effetto Olmi”. Il giorno successivo ci si sposterà all’Art Kino Odeon di Isola dove, dalle 19, si potrà apprezzare il documentario “Ethnos. Anche noi - Tudi mi” di Boris Palčič, dedicato alle figure di Darko Bratina e Fulvio Tomizza e quindi riprendere il focus su Brenta con “Bàrnabo delle montagne”. Per quanto riguarda le tappe italiane, si parte a San Pietro al Natisone domenica 26 novembre, sempre alla presenza dell’autore, di nuovo con quella che è forse la sua opera più nota. Alle 20 all’Istituto della cultura slovena verrà riproposto “Bàrnabo delle montagne”, lungometraggio ispirato al primo romanzo di Dino Buzzati. Lunedì 27 novembre alle 20 Mario Brenta sarà invece al Cinema Visionario di Udine per presentare “Corpo a corpo”, documentario di cui ha curato la regia insieme alla compagna di vita Karine de Villers. In mattinata l’autore presenzierà invece a Nova Gorica dove alle 11 al Kulturni dom verrà proiettato il suo “Delta Park”. Nella stessa sede martedì 28 novembre dalle 10 alle 15 si terrà un importante momento di incontro con il convegno “Visioni del territorio transfrontaliero (Capitale Europea della cultura 2025)” dove ci si concentrerà sui principi base della candidatura per l’omonimo progetto europeo, avviando un’azione di networking fra i principali attori della cooperazione transfrontaliera che operano in ambito culturale. Gorizia come sempre ospiterà il momento cruciale del festival, con il masterclass alla presenza dell’autore e di altri ospiti mercoledì 29 novembre al Palazzo del cinema dalle 9 alle 17.30 circa. Alle 18 è previsto un brindisi in Mediateca e alle 20 si torna al Kinemax per la serata d’onore e la consegna del premio. Seguirà la proiezione del lungometraggio “Vermisat”. Si chiude infine giovedì 30 al Teatro Miela di Trieste dove verranno proposti, dalle 19, i documentari “Calle della pietà”e “Delta park” alla presenza di Mario Brenta e Karine de Villers.

 

MOTIVAZIONE DEL PREMIO

 

Cineasta di rara essenzialità e rigore, Mario Brenta ci pone di fronte alla realtà come al cospetto di una verità non rivelata, anche se minutamente osservata da un occhio sensibile ma impietoso. La bellezza delle sue opere è la constatazione sottile delle cose, priva di commento, di giudizio, di rumore inopportuno. Notaio del visibile e scienziato dell'insondabile, guarda per comprendere ma anche per comunicare che, nel cinema come nella vita, la realtà è più profonda del nostro sguardo. A una moltitudine di cineasti il suo fare discreto ha schiuso un itinerario di formazione che è stato scuola di vita, piuttosto che di arte.

Il festival è organizzato con il contributo di Regione FVG, Palazzo del cinema, Comune di Nova Gorica, Slovenski filmski center e con la collaborazione di: Slovenska kinoteka Lubiana,  Kulturni dom Nova Gorica, Zavod Kinoatelje, Palazzo del Cinema /Hiša filma, Dams Cinema – Università degli Studi di Udine, Akademija umetnosti Univerze di Novi Gorica, Corso di laurea Science politiche e diplomatiche di Trieste, Univerza na Primorskem - Fakulteta za humanistične študije, Trgovski dom Gorizia, Slori, Isk, Smo - Krajinski pripovedni muzej, Zavod Otok, Art Kino Odeon Isola, Center za kulturo, šport in prireditve Izola, Casa del cinema di Trieste, società cooperative Bonawentura e Anno uno, Centro Espressioni Cinematografiche di Udine.