Porto Vecchio - Ritorno Al Futuro, da venerdì a domenica visite alla centrale idrodinamica

“Porto vecchio-Ritorno al futuro”. E' questo il tema della tre giorni che si terrà da venerdì 7 a domenica 9 dicembre nella Centrale idrodinamica del Porto Vecchio di Trieste e che rientra nell’ambito dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale.

Realizzate da Italia Nostra sezione di Trieste in coorganizzazione con il Comune di Trieste - Assessorato alla Cultura, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del FVG, con il patrocinio dell'Autorità di Sistema Portuale dell'Adriatico Orientale e del MIBAC, le giornate sono state presentate oggi (martedì 4 dicembre) nel corso di una conferenza stampa, svoltasi nella sala Bobi Bazlen di palazzo Gopcevich, alla quale sono intervenuti la presidente di Italia Nostra Onlus, sezione di Trieste, Antonella Caroli, la vicepresidente Giulia Giacomich e il prof. Bruno Della Vedova per ESOF2020.

L'incontro ha evidenziato il comune impegno per la valorizzazione del Porto Vecchio, che va visto anche come centro di cultura, sperimentazione e tecnologia, per un patrimonio che deve diventare sempre più vivo e attivo. E' stato ricordato ancora come la Centrale idrodinamica e la Sottostazione elettrica di Riconversione, sono due edifici speciali del Porto vecchio, fulcro dell’attività portuale tra ‘800 e ‘900 per la produzione e la distribuzione dell’energia idrodinamica in tutto il porto, e diventati oggi, insieme al magazzino 26, il Polo culturale – turistico già attivo in Porto vecchio. Gli edifici del Porto Vecchio assieme alla Stazione marittima, alla Pescheria grande, al pontone Ursus e alla zona della Lanterna con i suoi edifici e con un patrimonio archeologico subacqueo ancora da esplorare, dovrebbero andare a formare un percorso di archeologia industriale lungo le rive di Trieste di grande interesse culturale e turistico.

Il programma sarà aperto venerdì 7 dicembre ( dalle ore 10.00 alle 13.00 alla Centrale idrodinamica) con la tavola rotonda su “Porto Vecchio: ritorno al futuro” che consentirà di seaminare gli interventi e le azioni messe in atto per la rigenereazione e valorizzazione del vecchio scalo portuale triestino attraverso lo sviluppo di un percorso di archeologia industriale che va dalla Rimessa ferroviaria storica del Porto vecchio fino alla Lanterna. Interverranno: Antonella Caroli, presidente sezione di Trieste di Italia Nostra; Tiziana Gibelli, assessore alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia; Giorgio Rossi, assessore alla Cultura del Comune di Trieste; Simonetta Bonomi, soprintendente del Friuli Venezia Giulia – Archeologia, belle arti e paesaggio; Viviano Iazzetti soprintendente archivistico FVG – direttore Archivio di Stato; Corrado Azzollini – direttore Segretariato generale; Andreina Contessa – direttore Museo storico e Parco di Miramare, nonché Stefano Fantoni ESOF 2020 (Trieste Capitale europea della scienza) e Maria Cristina Pedicchio “Porto Vecchio dreaming”. Il Gruppo di coordinamento di Italia Nostra presenterà le proposte progettuali per il Porto Vecchio, mentre al termine della tavola rotonda i volontari di FERSTORIA offriranno un aperitivo sul tramway storico.

Da segnalare che nell’occasione sarà presentato il volume di Antonella Caroli “La centrale idrodinamica del porto vecchio di Trieste”, collana di Italia Nostra, 2018 edizioni Luglio. Una nuova e ricca edizione dopo gli incontri con i tecnici del porto che lì hanno lavorato, gli approfondimenti e le ricerche nella città di Praga, strettamente legata alle macchine della Karolinenthal, il quartiere praghese dove si trovava la fabbrica della Breitfled & Danek insieme al lavoro dei volontari di Italia Nostra svolto negli ultimi sei anni (2012/2018).

Sabato 8 e domenica 9 dicembre, dalle ore 10.00 alle 13.00, sono previste anche visite alla sottostazione e alla centrale idrodinamica con i giovani volontari di Italia Nostra. Per prenotazioni scrivere a: trieste@italianostra.org.