Politeama Rossetti, da venerdì StarTs Lab sul palco della Sala Bartoli con Pinocchio

Che fatica crescere per un bambino!! E quante volte si può “perdere la strada” nel lungo percorso, irto di piccole e grandi prove, che conduce attraverso le tante età dell’infanzia… Così capita per forza di fare qualche errore e di dire qualche bugia, e si è fortunati se si ha qualcuno accanto – magari una “Fata Turchina” – pronto a rimproverare e consigliare.

L’amatissimo personaggio di Collodi è una pietra miliare nell’educazione di ogni bambino, oltre che nella sua “formazione” letteraria, fin da quando – fra il 1881 e il 1883 – è stato creato e le sue avventure sono apparse a puntate sul “Giornale per bambini”.

Da allora, infatti, il celebre burattino di legno ha conquistato il mondo, ed il capolavoro collodiano è stato al centro di riletture cinematografiche, televisive, teatrali, musicali – e non solo per bambini –che ne hanno scandagliato ogni possibile stratificazione interpretativa: dall’intramontabile film di Disney allo sceneggiato di Luigi Comencini, dal famoso spettacolo di Carmelo Bene, al musical della Compagnia della Rancia…

La favola infatti è una metafora sulla “crescita” che supera l’ottica della pedagogia infantile: già l’autore vi alludeva allo sviluppo del suo ideale di nazione, dato che era un interprete integerrimo dell’Unità d’Italia e vedeva in Pinocchio il simbolo di una società migliore, in cui depositava i suoi sogni più importanti. Utopie che gli procurarono non poche delusioni: fu addirittura diffidato dal criticare la classe politica ufficiale sulla stampa, e forse per questo affidò il suo pensiero alla letteratura per i ragazzi, dove si sentiva libero.

Si vedrà dall’8 al 17 dicembre alla Sala Bartoli, come questo pensiero venga interpretato dagli allievi dell’Associazione StarTs Lab, diretti da Luciano Pasini, che sulla favola hanno lavorato per un anno.

I risultati delle loro fatiche si condensano in uno spettacolo vivace e fresco, espresso in recitazione, canto e movimento… Un approccio completo al Teatro, a cui Pasini – assieme a Noemi Calzolari per l’educazione al linguaggio e Daniela Ferletta per l’educazione musicale – appassionano i ragazzi che partecipano alla scuola.

Il loro lavoro è talmente apprezzato che sono moltissimi i giovani allievi (va sottolineato, scelti in una fascia d’età non facile, fra gli 11 e i 18 anni) che saranno applauditi sul palcoscenico, alternandosi addirittura in tre diversi cast.

Com’è ormai tradizione, il loro saggio viene prodotto dal Teatro Stabile e diviene un vero e proprio titolo programmato per una lunga serie di repliche alla Sala Bartoli e infine al Politeama Rossetti, per una mattinata entusiasmante di recite dedicate alle scuole. Attori e spettatori della medesima età che si “parlano” attraverso il mondo e gli strumenti del teatro.

Come per i precedenti successi dei ragazzi, anche per Pinocchio di Carlo Collodi, lo spettacolo è arricchito da una notevole componente musicale creata da Marco Steffé (che insieme a Pasini firma anche i testi delle canzoni) e si è rinnovata anche quest’anno la sinergia con il Liceo artistico “Nordio” per quanto attiene all’ideazione di scenografia e costumi (realizzati poi da Sara Bessich).

Le luci sono di Davide Comuzzi ed il suono di Borut Vidau.

Le recite si terranno venerdì 8/12 , martedì 12/12, venerdì 15/12 alle ore 19.30, sabato 9/12, mercoledì 13/12, giovedì 14/12, sabato 16/12 alle ore 21, domenica 10/12 e 17/12 alle ore 17.

I biglietti per lo spettacolo sono ancora disponibili presso tutti i punti vendita del Teatro Stabile regionale e naturalmente anche attraverso il sito www.ilrossetti.it. Si possono acquistare anche alla Biglietteria del Teatro Sloveno fino all’inizio dello spettacolo. Attraverso gli stessi canali si possono acquistare ancora molte tipologie di abbonamento alla Stagione del Teatro Stabile che prosegue lunedì 11 con la serata evento “Trieste per Giorgio Strehler” alle ore 20.30 e a ingresso libero.