Politeama Rossetti, da martedì 8 gennaio “Il canto e la fionda - Pensiero e vita civile di David Maria Turoldo”

Nelle poesie e nelle opere di Padre David Maria Turoldo si percepiscono tutta la forza profetica, l’ecumenismo, l’impegno verso l’Uomo che ne hanno connotato la vita e il pensiero.

La potente e interessante parabola esistenziale del grande religioso e intellettuale friulano, è al centro dello spettacolo “Il canto e la fionda” ideato da Fabiano Fantini e Massimo Somaglino, scritto e diretto da quest’ultimo, e prodotto dal CSS-Teatro stabile d’innovazione del Friuli Venezia Giulia nell’ambito dell’ampio progetto culturale dedicato a David Maria Turoldo nel centenario della nascita.

Lo spettacolo è in scena alla Sala Bartoli da martedì 9 a domenica 14 gennaio, ospite del cartellone altri percorsi del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.

“Il canto e la fionda” è un modo per evocare la vita di Padre Turoldo, ma anche l’itinerario militante e spirituale, attraverso il linguaggio del teatro, con parole, azioni sceniche e canti, interpretati da Fantini e da sette giovani e talentuosi attori che diventano lo strumento più efficace per restituire il carisma e la forza di questa figura tanto emblematica.

Nato nel 1916 da una delle famiglie più povere di Coderno di Sedegliano, conosce l’arretratezza e la difficoltà del mondo contadino friulano di allora e solo tredicenne “svolta” quando i frati dell’Ordine dei Servi di Maria lo accolgono in convento perché possa studiare. Entra in seminario, nel 1938 emette i voti solenni e due anni dopo è ordinato sacerdote e trasferitosi a Milano si iscrive alla facoltà di Filosofia all’Università Cattolica, avviando un luminoso percorso di pensiero. Attraverso le sue parole – quelle delle sue opere di poesia, di teatro, quelle dei suoi interventi “nella realtà” tramite le predicazioni, gli articoli sui giornali – lo spettacolo ci parla di questa straordinaria figura, fino agli ultimi istanti segnati dalla malattia, mettendo in luce la sua coerenza estrema, sempre mantenuta, fra vita, pensiero e Vangelo, e il suo struggente impegno per l’umanità (anche in periodi in cui l’umanità aveva mostrato il peggio di sé, come nella seconda guerra mondiale), contro le disparità, contro le ingiustizie…

Gli otto interpreti sulla scena ci danno così testimonianza dell’infanzia di Turoldo e del coraggio dimostrato militando nella Resistenza, ci raccontano delle sue utopie (Nomadelfia, la Comunità di Fontanella) e della sua realtà di preste “scomodo” e spesso allontanato, addirittura fino al Sudamerica, e poi la lungimiranza nel denunciare un modello di sviluppo che continua ciecamente a favorire i ricchi e a sfruttare i poveri… Quante risonanze nel mondo di oggi! E quanta emozione vibra nelle voci e nei corpi dei sette giovani attori, che incarnano una sapiente scrittura drammaturgica ricca di squarci emotivi e intellettuali, in un ritratto mai didascalico.

Lo spettacolo in programma per il cartellone “altri Percorsi” del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia va in scena martedì 9 venerdì 12 gennaio alle ore 19.30, mercoledì 10, giovedì 11 e sabato 13 alle ore 21 e domenica 14 in pomeridiana alle 17 sempre alla Sala Bartoli.

“Il canto e la fionda - Pensiero e vita civile di David Maria Turoldo” con Fabiano Fantini e con Irene Canali, Miriam Costamagna, Daniele Palmeri, Giacomo Segulia, Mauro Sole, Francesco Tozzi, Francesca Zaira Tripaldi

si avvale dei canti e ritmi a cura di Claudia Grimaz e Gianluigi Meggiorine della drammaturgia e regia di Massimo Somaglino

È una produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG nell’ambito del progetto David M. Turoldo Centenario della nascita. I biglietti per lo spettacolo sono ancora disponibili presso tutti i punti vendita del Teatro Stabile regionale e anche attraverso il sito www.ilrossetti.it.