Polidori, lettera a Famulari: «Nel suo intervento in Consiglio Comunale solo provocazione»

PUBBLICHIAMO LA LETTERA APERTA DEL VICE-SINDACO PAOLO POLIDORI ALLA CONSIGLIERA COMUNALE DEL PD LAURA FAMULARI

LA REPLICA 

Egregia Consigliera Famulari, “Questo insegnante non ha fatto un bel gesto, però ha espresso il suo pensiero!” “Quante volte siete usciti dal cinema e avete sentito i commenti di chi diceva che era un film bellissimo e altri che dicevano che è una cagata pazzesca?!” Queste le testuali parole del suo intervento in Consiglio Comunale, riguardo al volantino distribuito dal professore ai “suoi” alunni (perché della stessa scuola) davanti al cinema e prima della proiezione di Red Land. A quel punto, e solo a quel punto, nel fino ad allora silenzio dell’aula, si sono levate le prime voci di protesta dai banchi della maggioranza. Fin qui i fatti.
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La considerazione è che ingenuamente o strumentalmente lei ha derubricato un’azione organizzata, e cioè la divulgazione di una negazione storica attraverso un volantinaggio, da parte di un docente nei confronti dei suoi alunni, alla stregua di un qualsiasi commento critico di un qualsiasi film fatto da una persona qualsiasi ad un’altra persona qualsiasi.
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Eh no, cara Famulari, dovrei pensare che lei ci è o che ci fa? Considerandola persona intelligente, non ho dubbi che delle due è senz’altro la seconda: e cioè la volontà di stigmatizzare il gesto, ma mettendoci dopo, ad arte, il maledettissimo “però”, uso e consuetudine di quella sinistra che giustifica qualsiasi misfatto, delitto e abuso. È così stupefacente il fatto che quel “però” non possa aver esacerbato gli animi di chi non può giustificare quel gesto meschino e prepotente nei confronti dei ragazzi, nonché estremamente e barbaramente offensivo nei confronti della memoria della povera Norma Cossetto?!
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Quella stessa Norma Cossetto nei confronti della quale sono state perpetrate le più atroci crudeltà, ma che addirittura il film stesso riporta in maniera, se ancora fosse possibile, meno violenta di ciò che fu la cruda realtà, e questo testimoniato dai parenti stretti di Norma, con i quali ho parlato in occasione della scorsa Giornata del Ricordo. Provocazione, consigliera Famulari: il suo intervento non può che essere definito come tale, e le reazioni, come in tanti dibattiti politici, sono state la conseguenza, tanto quanto a parti invertite.
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La “berlusconiana” illiberalità, alla quale lei fa riferimento, è quindi solo motivata reazione alle sue provocazioni, proseguite verso la sua uscita dall’aula, quando si è rivolta provocatoriamente al sottoscritto, che non aveva proferito parola, e alla Brandi, che a sua volta ha reagito: ma lei, consigliera Famulari, non si è accontentata: a quel punto si è piantata a ridosso del banco dove la Brandi era seduta, appoggiando prima il gomito sul suo posto e sbattendo violentemente la mano sullo stesso poi, scatenando la ovvia e veemente reazione dell’Assessore, bloccata peraltro subitamente dal sottoscritto, che separava così le due contendenti...“Ad ogni reazione corrisponde un’azione uguale e contraria”, consigliera Famulari, è un principio della fisica che vale anche in politica, con l’aggravante della, me lo consenta, sua irritantissima provocazione.

LA REPLICA DI LAURA FAMULARI