Gestione del rumore ambientale, approvato il Piano d'Azione dell'Agglomerato di Trieste

Ieri la Giunta comunale ha approvato il Piano d'Azione dell'Agglomerato di Trieste ai sensi del D.Lgs. 194/2005 e s.m.i. - Anno 2018, in materia di determinazione e gestione del rumore ambientale aggiornandolo con le osservazioni del pubblico, anche accogliendo le numerose segnalazioni in merito all'inquinamento acustico pervenute, tra le quali risulta quella del “Comitato per una Barcola migliore”.

Il Comune di Trieste ha già approvato l'aggiornamento della Mappa Acustica Strategica relativa all’agglomerato di Trieste, finalizzata alla determinazione dell'esposizione globale al rumore in relazione a specifiche sorgenti ivi determinate, quali il traffico veicolare, il traffico ferroviario, i siti di attività industriale. Tenuto conto dei risultati delle Mappe Acustiche Strategiche con deliberazione giuntale n. 259 del 31.5.2018 è stato approvato il Piano d'Azione dell'Agglomerato di Trieste - Anno 2018 e lo stesso, ad oggi è stato aggiornato con il resoconto delle consultazioni pubbliche  evidenziando che tutte le osservazioni pervenute non attengono alle emissioni rumorose provenienti dalle infrastrutture comunali, ma sono relative a problematiche inerenti ad emissioni pertinenti esclusivamente alle infrastrutture stradali dell'A.N.A.S. S.pA. e ferroviarie di R.F.I. S.p.A. - Rete Ferroviaria Italiana, riportate nei rispettivi Piani di Azione, il tutto in attuazione del D.Lgs. 194 del 19.8.2005 “Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale” e s.m.i. che recepisce la Direttiva Europea 2002/49/CE del 25.6.2002 e definisce competenze e procedure in merito alla determinazione e gestione del rumore ambientale, in particolare nell’ambito degli agglomerati urbani.

L'Assessore Luisa Polli assicura che sarà cura del Comune di Trieste inoltrare il Piano d'Azione all'A.N.A.S. S.p.A., a R.F.I. S.p.A. - Rete Ferroviaria Italiana per consentire a dette società di formulare, in sede di attuazione dei propri Piani d'Azione, le relative valutazioni sulle predette osservazioni, nonché al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per le eventuali determinazioni del caso.

Un primo passo importante per tutelare i cittadini con una effettiva riduzione del numero di persone esposte al rumore, attraverso interventi di mitigazione acustica.