Sant'Anna, perla in degrado: tomba di Pietro Sartorio è dello scultore del "Cristo Velato"

«Nella giornata dedicata ai defunti mi perdo nel cimitero di Sant'Anna per portare il mio sincero tributo ai cari scomparsi». Lo sottolinea il singor Francesco nel noto gruppo Facebook cittadino Te son de Trieste se. «Quest'oggi  - viene sottolineato - allungo un po' la strada perso tra i miei pensieri e l'attenzione cade su un autentico capolavoro di cui ho conosciuto l'esistenza dopo una visita, anni fa, nella napoletana Cappella Sansevero dove è conservata la scultura marmorea meglio conosciuta come "Cristo velato", considerata uno dei maggiori capolavori della scultura mondiale, opera pregevole meta di migliaia di visitatori ogni anno. «Attivo a Napoli - ancora -  nel 18° secolo, Giuseppe Sanmartino fu uno scultore dal grande virtuosismo tecnico al quale furono commissionate diverse opere oltre il ben noto "Cristo velato" e tra queste troviamo la "Religione velata" presente proprio nella nostra Trieste, nel Colonnato Monumentale del cimitero di Sant’Anna. non esiste alcuna iscrizione visibile ma da ricerche ho scoperto che la tomba è di Pietro Sartorio (capostipite della dinastia imprenditoriale). «Attualmente - viene riferito -  si presenta mutilata della mano destra reggente un cuore fiammeggiante e della testina del putto, non da oggi, questo atto vandalico è datato 1995 (quasi 25 anni) oltre che coperta da una pattina scura di sporcizia. non esiste, a quanto ne so, alcuna indicazione nelle locandine di promozione turistica, certo non sarà il Cristo velato, né il cimitero monumentale di Parigi, Roma o Milano, ma se trascuriamo pure quel poco di pregevole che c'è ... «n.b. Anna Segrè Sartorio - conclude - , rimasta unica erede, a fine anni '40, grazie al suo lascito testamentario, il Comune di Trieste ereditata il ben noto museo sartorio con la pregevole collezione e villa sartorio. che questi benefattori meritano un po' d'attenzione e rispetto oltre che restituire alla città un tale capolavoro?