Partita la spedizione in Marocco per 8 istruttori della Scuola Nazionale di Alpinismo

Domenica 25 agosto è partito alla volta del Marocco un gruppo di istruttori della Scuola Nazionale di Alpinismo Emilio Comici della Società Alpina delle Giulie - Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano. Quest’anno ricorrono sia il 90° anno dalla fondazione del GARS (Gruppo Alpinisti Rocciatori e Sciatori) che quello della Scuola Nazionale di Alpinismo E. Comici. Nel 1929 infatti un gruppo di fortissimi alpinisti triestini che come uomo di punta avevano Emilio Comici fondarono dapprima il GARS ed immediatamente dopo, nello stesso anno, la prima scuola di alpinismo d’Italia che il presidente del CAI di allora denominò “Scuola Nazionale di Alpinismo” e dopo la morte di Comici fu a lui dedicata, diventando in via definitiva Scuola Nazionale di Alpinismo Emilio Comici. Per celebrare la fondazione della Scuola si è dunque organizzata questa spedizione/campagna alpinistica in Marocco che avrà come scenario principale la zona di Taghia, 250 km circa da Marrakech. Il villaggio berbero si trova alla congiunzione di tre valli, a circa 2000 metri d'altitudine nell'Alto Atlante, non lontano dalla base di numerose pareti di calcare molto compatto e in un contesto paesaggistico dominato dal monte Oujdad alle cui pendici si sviluppano lunghi canyon. La scelta di Taghia non è affatto casuale, trattandosi di una meta circondata da bellissime cime e pareti rocciose di tipo dolomitico costituite da ottimo calcare, diventata negli ultimi anni luogo d'incontro e sfida dei più forti arrampicatori, specialmente francesi e spagnoli, che vi hanno tracciato ormai innumerevoli vie di arrampicata, nella maggior parte di stampo sportivo attrezzate ottimamente a fix spit, unitamente a vie di tipo tradizionale. Il gruppo è formato da otto istruttori della Scuola: Silvio Silich, Mauro Florit, Stefano Zaleri, Stefano Figliolia, Giuliana Pagliari, Alessandra Barbieri, Stefano Barelli e Eugenio Dreolin. Tra gli obiettivi del viaggio l’apertura di una nuova via su una parete piuttosto lontana dal villaggio in cui il gruppo sarà alloggiato, verrà dunque creato anche un campo con tende alla base della parete. Dal momento che gli otto non saranno impegnati contemporaneamente nell'attrezzare la nuova via, alcuni punteranno a compiere la salita di itinerari “di prestigio” per fama e difficoltà. La scelta dell’itinerario da aprire sarà lasciata a Mauro Florit e Stefano Zaleri, non solo istruttori di alpinismo ma anche accademici del CAAI con grande esperienza nell’apertura di nuove vie, di cui molte tracciate sulle montagne di casa. Il 4 settembre è previsto il rientro in Italia di cinque istruttori, mentre gli altri tre (Silich, Florit e Barbieri) si sposteranno nella zona delle gole di Todra per compiere ancora una salita e rientrare a Trieste l'8 settembre.