Parcheggi Costiera, «Nessuno pensa agli agricoltori»: petizione di Veit Heinichen

Garantire la sicurezza della viabilità sulla Strada Costiera ma trovare anche  tutte quelle  adeguate situazioni migliorative che consentano a viticoltori, agricoltori e residenti di superare alcune criticità messe in luce dall'applicazione dei divieti scattati da luglio di quest'anno.

E' questo l'obiettivo della petizione, promossa dallo scrittore Veit Heinichen con Elena Dragan e presentata ufficialmente al sindaco Roberto Dipiazza e al vicesindaco e assessore alla Polizia locale Paolo Polidori, nel corso di un incontro, svoltosi oggi (mercoledì 19 settembre) nel salotto azzurro del Comune di Trieste.

L'appello, sottoscritto da quasi 400 cittadini residenti,  evidenzia tra l'altro tra come “per eseguire lavori alle case e la manutenzione dei terreni è impensabile non poter parcheggiare in alcuni tratti” e come diventa impossibile “né vendemmiare uva né raccogliere olive” senza poter contare sui necessari mezzi di trasporto posizionati in zona, nonché il rischio che venga a crearsi una sorta di isolamento per i residenti della zona. La petizione evidenzia alle istituzioni competenti come “le carreggiate della Strada Costiera sono cosi larghe che non lasciano spazio per il parcheggio regolare ai bordi.  In alcuni tratti -tra il km 142 IV e il km 142VII- tale spazio oltre la linea laterale bianca e addirittura di 2 metri. Con un restringimento e lo spostamento delle carreggiate verso monte si creerebbe lo spazio per decine di nuovi stalli regolari”.

Massima attenzione è stata confermata sia dal sindaco Roberto Dipiazza che dal vicesindaco Paolo Polidori che, apprezzando il modo costruttivo messo in atto per risolvere questi problemi, hanno ribadito l'impegno del Comune di Trieste a lavorare tutti insieme, in particolare con FVG Strade, per cercare di trovare, già con la prossima stagione estiva, le soluzioni migliorative più adeguate e sicure.

A nome dei sottoscrittori dell'appello, Veit Heinichen e Elena Dragan hanno voluto ringraziare il sindaco Dipiazza e il vicesindaco Polidori per il modo pragmatico con cui si sono messi a disposizione per affrontare il problema.