Pallanuoto, A1 maschile: alla "Bianchi" pareggio (9-9) tra Trieste e Catania

Termina in parità (9-9) la sfida valida per la seconda giornata di andata del campionato di serie A1 maschile tra Pallanuoto Trieste e Catania. Match davvero emozionante quello della “Bruno Bianchi”, che ad un certo punto la squadra sponsorizzata Samer & Co. Shipping sembrava avere in pugno. Sul +3 però gli alabardati hanno dovuto fare i conti con la reazione del Catania. La prestazione offerta da capitan Giorgi e compagni è stata in ogni caso parecchio incoraggiante. “Peccato – esclama a fine gara il direttore sportivo della Pallanuoto Trieste Andrea Brazzatti – non siamo riusciti a conservare il prezioso vantaggio che avevamo costruito con merito. Abbiamo commesso un paio di ingenuità difensive che hanno permesso al Catania di tornare in partita. Potevamo chiuderla, non ci siamo riusciti, e abbiamo quasi rischiato di perdere. La squadra però ha giocato e lottato con grinta. E’ stato bello vedere di nuovo così tanta gente in piscina. Di questo siamo molto contenti. Guardiamo avanti. Abbiamo ancora tanto da lavorare, i margini di crescita sono notevoli”.

Ritmi forsennati e percentuali in superiorità numerica molto alte in avvio. Petronio sblocca la situazione dopo 1’15’’, Privitera e Lucas ribaltano il risultato (1-2), Mezzarobba scrive 2-2 e Lucas da boa riporta avanti il Catania (2-3) con l’unico gol a uomini pari del primo periodo.

La seconda frazione si apre con il rigore fallito da Kacar (esecuzione irregolare). Le squadre continuano a segnare solo con l’uomo in più: Petronio insacca il 3-3, Giorgio Torrisi firma il 3-4, Gogov sigla il 4-4 a 51’’ dal cambio di campo.

Nel terzo periodo la Pallanuoto Trieste accelera improvvisamente il ritmo. Una doppietta del solito scatenato Petronio (con tanto di magia dai 5 metri) vale il primo allungo dei padroni di casa (6-4), La Rosa accorcia, poi Vico fa la voce grossa ai 2 metri e sigla due gol bellissimi e quasi in fotocopia: 8-5 per gli alabardati a 1’56’’ dalla fine del tempo. Trieste però non sferra il colpo del ko e il Catania risale la china. Danilovic con l’uomo in più, Kacar con un “alzo e tiro” dopo il fallo e Giorgio Torrisi (due volte) confezionano un devastante parziale di 0-4 che spinge gli etnei sull’8-9 a 2’47’’ dalla sirena finale. Trieste però non sbanda e una bordata di Mezzarobba rimette le cose a posto: 9-9 a 2’22’’ dal termine. Si soffre praticamente fino all’epilogo. Trieste non riesce a guadagnare espulsione nell’ultimo possesso offensivo, il Catania riparte con 45’’ dal giocare e a 15’’ dalla sirena si ritrova pure con l’uomo in più. Il fortino alabardato regge: il 9-9 vale un punto comunque prezioso ai fini della classifica. “Siamo una squadra giovane e possiamo ancora migliorare tanto – conclude l’allenatore della Pallanuoto Trieste Miroslav Krstovic – peccato solo per qualche distrazione evitabile. La strada comunque è quella giusta”.

 

PALLANUOTO TRIESTE – CATANIA 9-9 (2-3; 2-1; 4-2; 1-3)

PALLANUOTO TRIESTE: Oliva, Podgornik, Petronio 4, Ferreccio, Giorgi, Giacomini, Gogov 1, Turkovic, Vico 2, Spadoni, Blazevic, Mezzarobba 2, Persegatti. All. Krstovic

CATANIA: Jurisic, Lucas 2, B. Torrisi, La Rosa 1, Sparacino, Catania, G. Torrisi 3, Danilovic 1, Kacar 1, Privitera 1, Divkovic, Kovacic, Graziano. All. Dato

Arbitri: Frauenfelder di Salerno e Paoletti di Roma

NOTE: uscito per limite di falli Ferreccio (T) nel quarto periodo; nel secondo periodo Kacar (C) ha fallito un rigore; superiorità numeriche Pallanuoto Trieste 5/8, Catania 5/13 + 1 rigore; spettatori 800 circa