Oltre un chilo e mezzo di hashish detenuto in cantina, doppio arresto a Trieste

Nell’ambito di attività d’indagine delegata dalla Procura della Repubblica di Trieste, diretta dal Procuratore Capo dr. Carlo Mastelloni, gli agenti della 2^ sezione della Squadra Mobile hanno tratto in arresto, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish il cittadino afghano H.S. cl. 93, già gravato da condanna definitiva ad 1 anno e sei mesi per droga, con precedenti di polizia per rapina, estorsione, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, e il triestino M.L. cl. 66 con precedenti giudiziari in materia di stupefacenti e di polizia per reati contro il patrimonio.

Alle prime ore della mattinata di martedì 20, gli agenti si sono recati presso il domicilio dell’afgano, sito in questa via Rossetti, al fine di eseguire una perquisizione delegata dal P.M. titolare del fascicolo dr. Federico Frezza per la ricerca di droga; l’atto in tale fase ha dato esito negativo.

Lo straniero però veniva trovato in possesso di un mazzo di chiavi che lasciava presumere la disponibilità di ulteriori locali. In effetti, i servizi di osservazione e pedinamento effettuati nel corso del tempo avevano consentito, oltre che di studiare i movimenti di H.S., di notare come lo stesso, più volte, entrasse in uno stabile sito in questa via Crispi.

Per tale motivo si è proceduto ad estendere la perquisizione anche presso tale edificio ove, utilizzando le chiavi in possesso del giovane afghano, si è avuto accesso dapprima allo stabile e poi ad una cantina, all’interno della quale sono stati rinvenuti diversi panetti di hashish per un peso complessivo di oltre 1,5 kg.

A questo punto il giovane nel tentativo di darsi alla fuga si è precipitato repentinamente in cima alle scale del palazzo, ma ad attenderlo ha trovato gli agenti rimasti in prossimità dell’ingresso dell’edificio che lo hanno immediatamente bloccato.

Gli approfondimenti investigativi nel frattempo esperiti hanno consentito di accertare che la cantina era di pertinenza di uno degli appartamenti siti nello stabile e occupato dal triestino M.L., che ne aveva anch’egli la disponibilità poiché in possesso di una copia delle chiavi.

Per tale motivo veniva eseguita una perquisizione personale e domiciliare anche nei confronti di M.L. all’esito della quale si rinvenivano ulteriori 5 grammi circa di hashish.

Sulla scorta di quanto sopra, i due sono stati tratti in arresto e condotti presso la locale Casa Circondariale a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trieste che coordina le indagini.

L’indagine origina da una precedente, svolta su delega della Procura di Trieste, nei confronti di un gruppo di cittadini stranieri dediti allo spaccio di hashish nelle zone limitrofe alla piazza Libertà, che aveva consentito di trarre in arresto durante lo scorso mese di settembre sette persone.