Oggi lavoro con Mamma e Papà, l’assessore Lobianco sottolinea il valore di questa esperienza

“Vi auguro di divertivi e di vivere una bella giornata in questo luogo simbolo. Quest’esperienza, giunta alla sua settima edizione, nasce dalla luminosa intuizione di chi mia ha preceduto, perché è giusto che i figli vadano a vedere dove lavorano papà e mamma. Grazie a voi per aver accettato quest’invito e un ringraziamento autentico e non formale va anche a tutti coloro che si sono impegnati per realizzare insieme questa bella iniziativa”. Con queste parole l’assessore alle Risorse umane e Benessere lavorativo Michele Lobianco ha accolto oggi pomeriggio (mercoledì 12 giugno) nella sala del Consiglio comunale di Trieste una trentina di bambini figli di dipendenti comunali che assieme ai loro genitori hanno preso parte alla settima edizione di Oggi lavoro con Mamma e Papà.

Anche quest'anno, l'Amministrazione comunale di Trieste ha rinnovato così il sostegno e la partecipazione ad un progetto in linea con le recenti disposizioni di legge e che introduce nelle Pubbliche Amministrazioni elementi utili per creare condizioni e azioni di benessere lavorativo e che si rivolte ai dipendenti con figli e figlie in età scolare (scuola primaria) e che frequentano l'ultimo anno della Scuola dell'Infanzia.

L'obiettivo raggiunto è stato quello di offrire a dipendenti e figli un momento speciale, cercando di facondividere e conoscere uno spazio istituzionale, in questo caso una sala di grande storia, prestigio e rappresentanza dell’Amministrazione, com’è quella del Consiglio comunaledominata dal grande quadro allegorico di Cesare Dell’Acqua del 1877, che rappresenta la “Prosperità commerciale di Trieste”. Dopo il saluto di benvenuto dell’assessore Lobianco, il programma del pomeriggio ha visto i bambini partecipare a quattro laboratori creativi sul “Comune di Trieste”. Quattro tavoli di lavoro (con timbrature, puzzle, disegno e collage) dove i bambini, con l'aiuto dei loro genitori, si sono divertiti realizzandoimmagini e simboli tipici dell’Entema sopratutto hanno avuto modo di acquisire familiarità con l’ambiente di lavoro delle loro mamme e dei loro papà.