«Occhio alla cacca», al via l’iniziativa contro i conduttori maleducati di cani

di Luca Marsi e Patrizia Di Lorenzo

E’  partita  la notte tra domenica e lunedì l’iniziativa goliardicamente denominata “Segnali per stronzi” (SpS) del gruppo “Ingegneria senza frontiere - Trieste” contro la maleducazione dei conduttori  dei cani che non raccolgono nelle strade, nelle aiuole ed in svariati contesti  urbani  le deiezioni ( "cacca") del proprio cane, come prescritto dalla normativa nazionale e regionale e dai regolamenti comunali, oltre che, anzitutto, dalla buona educazione.

I  primi a lamentarsi di tale cattiva abitudine sono la stragrande maggioranza dei conduttori  di cani, che invece  raccolgono correttamente gli escrementi dei propri amici a quattro zampe: “quando camminiamo molti cittadini ci guardano in “cagnesco” affermano.  A Trieste ci sono oltre 22.000 cani che escono da casa  almeno due volte al giorno.

Se tutti non pulissero in città si conterebbero più di 40.000 deiezioni al giorno, il che, per fortuna non si verifica, ma la minoranza  dei maleducati lascia tracce purtroppo più visibili dell’educazione discreta.

Molti si questi incivili lasciano le proprie tracce di mattina presto o di sera tardi, ma molti lo fanno in pieno giorno, senza preoccuparsi se vengono visti ed a volte rispondendo con arroganza a chi li si lamenta per il loro comportamento.

LA GALLERY (l'articolo continua sotto le foto)

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Per mettere in luce tale problematica il gruppo di giovani ingegneri di Trieste  ha pensato ad una simpatica iniziativa ad alto impatto: in ogni escremento che troveranno sulle strade,  ma anche nelle aiuole  ed in ogni luogo dove bisogna raccoglierle, verrà infilzato  un segnale triangolare  di attenzione raffigurante una cacca.

Gli stuzzicadenti utilizzati sono ecologici e biodegradabili per non dar adito ad eventuali polemiche sul potenziale inquinante dell’operazione.

Questa mattina parecchi cittadini hanno notato i segnali in diverse zone cittadine  indice che i volontari che si stanno occupando di ciò sono attivi in tutta la città.

La speranza è  quella di sconfiggere la maleducazione con le sensibilizzazione e con l’educazione, lì dove anche la repressione, a mezzo delle sanzioni amministrative, si dimostra inefficace.

Occhio ai segnali quindi, perché nei paraggi si aggira un…maleducato!

Madrina dell'iniziativa l'avvocato Patrizia di Lorenzo