«No ai cittadini irregolari in Fvg», nuovi fondi per i rimpatri forzosi

 La Regione rafforza l'azione a sostegno del rimpatrio dei cittadini stranieri colpiti da provvedimenti di espulsione. Il disegno di legge Omnibus, approvato dalla Giunta questa settimana ed ora sottoposto al Consiglio regionale, introduce la possibilità di utilizzare per i rimpatri forzosi, in accordo con il ministero dell'Interno, anche i fondi che il programma annuale 2019 sull'immigrazione ha destinato ai rimpatri volontari (350mila euro). Attraverso tale iniziativa la Regione punta a contrastare la presenza in Friuli Venezia Giulia di cittadini stranieri irregolari, oppure giudicati pericolosi per la sicurezza pubblica o che hanno compiuto reati. Si tratta di un provvedimento che si inserisce nella strategia complessiva di contrasto all'immigrazione clandestina avviata in collaborazione con il ministero dell'Interno e le Forze dell'Ordine, nell'ambito della quale sono stati potenziati i controlli sui confini. Parallelamente, la Regione continua a sostenere i rimpatri volontari, ovvero supporta economicamente i cittadini stranieri che decidono di ritornare al proprio Paese per concretizzare un progetto imprenditoriale o lavorativo. Oltre a queste azioni, l'Amministrazione regionale ha inserito nel piano immigrazione una serie di iniziative per la prevenzione del fondamentalismo e della radicalizzazione, per le quali sono stati stanziati 150mila euro, e attività contro la tratta degli esseri umani per interrompere e prevenire fenomeni come lo sfruttamento sessuale e lavorativo e tutelare le vittime.