'No limite del 30% di stranieri nelle scuole per l'infanzia di Trieste'

'No al limite del 30% di stranieri nelle scuole materne di Trieste' è il contenuto della petizione popolare presentata questa mattina, venerdì 8 febbraio, dai consiglieri comunali d'opposizione Sabrina Morena, Maria Teresa Bassa Poropat e Laura Famulari.

Tra le altre richieste della petizione , il superamento del concetto di 'insegnamento della religione cattolica quale principio fondante l'attività delle Scuole dell'infanzia comunali", l'inserimento nel piano dell'offerta formativa anche delle attività alternative alla religione cattolica e il ripristino dell'appartenenza territoriale/circoscrizionale ai fini della composizione del punteggio.

'Riteniamo - riferiscono - il fatto che la religione cattolica zia la religione maggioritaria ma crediamo che non per questo debba prevalere sulle altre religioni, né su altre forme di pensiero ateo o agnostico. Per questo Riteniamo debbano far parte dell'orientamento formativo della scuola per l'infanzia anche le attività alternative alla religione'.

'Pensiamo - concludono - che la scuola debba essere luogo in cui le diversità si incontrano e dialogano tra loro in modo che ogni peculiarità individuale, culturale e religiosa possa essere valorizzata'.