Nazario Sauro, buona affluenza alle commemorazioni per il 102° anniversario del sacrificio

La figura e il martirio di Nazario Sauro sono state commemorate, venerdì 10 agosto, con una notevole partecipazione di cittadini, nella ricorrenza del 102° anniversario del sacrificio (Pola 10.8.1916).

Indette dal Comitato per le Onoranze a Sauro e dall'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, in collaborazione con il Comune di Trieste e con numerosi Enti, Istituzioni, sodalizi patriottici e sportivi, associazioni e realtà rappresentative del mondo dell'Esodo dalle terre dell'Adriatico orientale, le celebrazioni hanno preso avvio nel tardo pomeriggio, nella Chiesa del Rosario, con la celebrazione di una Santa Messa e con la recita della Preghiera del Marinaio.

E' seguito un corteo che, dalla chiesa e poi passando per piazza dell'Unità, ha raggiunto il prospiciente Bacino San Giusto dove erano le imbarcazioni del Circolo Marina Mercantile “Nazario Sauro” e del Circolo Canottieri Saturnia, affiancate da un rimorchiatore che, in segno di omaggio, ha lanciato a lungo delle altissime e spettacolari fontane d'acqua.

I partecipanti, con bandiere e labari, hanno raggiunto infine il vicino piazzale Marinai d’Italia, davanti alla Stazione Marittima, dove è collocato il bel monumento all'eroe capodistriano e dove si è svolta la cerimonia principale con la presenza del Gonfalone del Comune di Trieste e di autorità civili e militari tra le quali, per l'Amministrazione Comunale l'Assessore Michele Lobianco in rappresentanza del Sindaco Dipiazza assieme all'Assessore Carlo Grilli e a consiglieri sia di maggioranza quali Vincenzo Rescigno che di opposizione come Antonella Grim, per la Regione l'Assessore Pierpaolo Roberti, per le associazioni organizzatrici Renzo Codarin presidente dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e Fulvio Sluga neo-presidente del Comitato per le Onoranze a Sauro.

Sluga in particolare, con un proprio intervento, ha espresso un vibrante richiamo ai valori nazionali e di fedeltà alla propria terra, gli stessi per i quali Nazario Sauro scelse consapevolmente e coraggiosamente di mettere in gioco la propria vita. “Valori, per restare fedeli ai quali, alcuni decenni dopo altri italiani dell'Adriatico orientale scelsero di lasciare case e affetti”, ha detto Sluga tracciando un preciso collegamento tra il sacrificio di Sauro e le drammatiche successive vicende dell'Esodo dall'Istria e dalla Dalmazia.

Nel corso della cerimonia, cui era presente un picchetto della Marina Militare, è stato anche tracciato un profilo storico e umano del Tenente di Vascello Nazario Sauro, data lettura solenne della motivazione della Medaglia d'Oro al Valor Militare conferitagli e deposta una corona d’alloro al monumento eretto in suo onore.

Accompagnata dalla Banda dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Trieste, la cerimonia, si è conclusa, dopo l’Ammaina bandiera svolto dalla Sezione di Trieste dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, con l'esecuzione dello storico Inno all'Istria.