Amministrative 2021, nasce Podemo: «perso un terzo degli abitanti, necessario intervenire»

«È appena stato fondato un nuovo movimento politico a Trieste: Podemo. Slegato da qualsiasi gruppo di interesse, è nato allo scopo di far partire una nuova fase di progettualità che possa portare ad una Trieste viva ed internazionale. Podemo parteciperà alle elezioni amministrative del 2021». Lo rilevano i responsabili di Podemo. «Tutti noi - continua la nota - triestini sappiamo bene quali siano le potenzialità di Trieste, e siamo perfettamente coscienti di come chi oggi la amministra non sia minimamente in grado di svilupparle.  Questo genera inevitabilmente frustrazione. Siamo arrivati al punto di aver perso quasi un terzo della nostra popolazione e, dopo decenni di depressione socioeconomica, come cittadini coscienziosi non possiamo davvero più fare finta di niente. Il tempo delle lamentele deve finire: ognuno di noi deve prendersi delle responsabilità e cominciare ad agire oggi per costruire un futuro migliore. Per questo abbiamo fondato il movimento Podemo».

«A Trieste - ancora - abbiamo già alcune fra le condizioni più vantaggiose possibili: una posizione geografica perfetta, privilegi fiscali unici nel continente, una varietà naturalistica e culturale invidiabile, ricchezza enogastronomica, e una mentalità che permette di bilanciare vita e lavoro». «Attrazione Economica - È arrivato - riferisce Podemo -  il momento di integrare questi fattori positivi con una situazione di sviluppo che sia di qualità e sostenibile nel tempo, a partire dagli aspetti turistico-commerciali, fino a quelli macroeconomici. Già oggi, con un’economia debole, Trieste genera ogni anno circa 4,6 miliardi di euro in introiti pubblici (tasse, accise, etc. – dati 2017), di cui oltre 1 miliardo e mezzo all’anno semplicemente spariscono, non venendo reinvestiti nella realtà locale. Possediamo quindi tutte le basi per provvedere ad investimenti che non siano una tantum, ma in grado di generare un’economia sufficientemente solida da permetterci di pianificare nel tempo». «Attrazione Culturale . Trieste - continua podemo -  è l’unica città che è anche il punto d’incontro fra i tre principali gruppi culturali del continente: latino, slavo e germanico. Le nostre scelte ed azioni devono riflettere questa realtà, al contrario di quanto visto fino ad ora. La conoscenza delle lingue deve tornare ad essere considerata uno strumento utile, e non qualcosa di ideologico: così facendo, potremo essere davvero aperti verso il nostro hinterland, che è l’intero bacino adriatico-danubiano, in modo che Trieste possa diventare un punto di riferimento su scala continentale, non solo in un’ottica di apprezzamento del passato ma anche e soprattutto di progettazione del futuro. Una città compatta, in cui però siano convogliati ed amplificati tutti i lati positivi dell’Europa». Attrazione Internazionale - Il saperci guardare attorno - continua la nota- , individuando le eccellenze su scala globale per poi applicarle alla nostra realtà è un tratto fondamentale di Podemo. Dobbiamo focalizzarci, in ogni ambito, su eventi ed opportunità che abbiano una prospettiva fortemente internazionale. Uno dei vantaggi innegabili che Trieste possiede oggi è la legge internazionale in vigore sul nostro Porto e Territorio che, una volta applicata e messa a disposizione alla comunità internazionale, è in grado di garantire ai triestini non solo un livello di benessere ed occupazione estremamente elevato, ma soprattutto la possibilità di progettare e realizzare qui il proprio futuro». «Abbiamo fondato - sottolinea Podemo -  un movimento con basi solide e indipendente da influenze esterne, organizzato prima di tutto attorno ad un programma complesso, in evoluzione ma già oggi ben più completo di qualsiasi altro programma mai visto a Trieste. Ci presenteremo alle elezioni comunali del 2021 per rompere il paradigma di sconforto e disillusione in cui è caduta Trieste, e porre rimedio a ciò che ha fatto la mediocre e fallimentare classe politica del passato. Vogliamo offrire ai triestini l’opportunità di vedere le proprie potenzialità finalmente realizzate. Il nostro programma è consultabile online, e chiunque sia d'accordo con la stragrande maggioranza dei contenuti può fin da subito decidere di supportare PODEMO». «I fondatori - ancora -  del movimento PODEMO sono triestini con un'eterogenea esperienza professionale ed internazionale, avendo vissuto in oltre 15 paesi nel mondo.  I membri del primo consiglio direttivo sono: Massimo Amodeo (capo meccanico, 44 anni), Stefano Fierro (imprenditore, 48 anni), Marco Frank (professore e curatore museale, 38 anni), Matteo Macchioro (specialista elettromedicale, 29 anni), Arlon Stok (designer/manager, 33 anni)».

«Utilizziamo - concludono - una piattaforma personalizzata, PODEMO Meeting, per condividere informazioni e idee per il futuro. Parte di questa piattaforma è consultabile pubblicamente: si tratta del database di Podemo, un'enciclopedia informale di fatti ed elementi tanto su Trieste e territorio circostante, quanto sui fattori in grado di influenzarci dal resto del mondo. Questo strumento, assieme alla collaborazione di decine di professionisti triestini e non, ci ha permesso di costruire fin da subito un programma più completo e complesso di quanto mai visto prima a Trieste; un programma che sarà in costante affinamento e miglioramento, d'ora in avanti.