Muggia, siringhe usate nel giardinetto di Zindis

«Sono questi i primi sentimenti che ho provato di fronte al ritrovamento di diverse siringhe usate che pochi giorni fa hanno purtroppo visto protagonista il giardinetto di Zindis». Lo riferisce il sindaco di Muggia. «Da amministratore - ancora -  sono immediatamente intervenuta non solo nel garantire il ripristino dell’area, ma anche nel premurarmi con le Forze dell’Ordine che già monitorano il nostro territorio affinché la zona sia attenzionata ancor più di quanto già non sia ora e per vagliare anche sul piano di vista tecnico ogni possibile intervento come già fatto per i giardini Europa».

«Interventi - viene sottolineato - che ci vedono confrontarci anche con la Microarea, con la quale da anni lavoriamo fianco a fianco proprio per migliorare la qualità della vita del rione grazie alla loro presenza continuativa nel territorio che li vede essere "antenna dei bisogni e delle risorse”». «Chiaramente - viene riferito - , a fianco delle doverose azioni in termini di sicurezza di quei luoghi e dei cittadini che li vivono, è in corso il lavoro del Servizio Sociale che, coinvolto fin da subito, continua ad operare a più livelli, non da ultimo quello della prevenzione». «Il problema- ancora -  è conosciuto e da tempo è in atto un’azione sinergica da parte del Comune, delle Forze dell’Ordine e dell’Azienda Sanitaria per combattere e prevenire questa piaga. La vera preoccupazione e l’amarezza derivano proprio dalla constatazione che è evidente come l’eroina sia tornata a rappresentare una realtà concreta, così in Italia come anche sul nostro territorio, coinvolgendo però ora ragazzi di una fascia d’età davvero giovane», «Per questo - conclude la nota - è necessaria una presa di coscienza forte da parte di tutti, con la consapevolezza che non sempre è possibile presidiare ogni metro quadro della città, ma che ciascuno di noi può fare la propria parte per provare ad aiutare chi, accanto a noi, il dramma della tossicodipendenza lo vive».