Mostra regionale delle pesche, i produttori locali a confronto sul futuro dell’ortofrutticoltura

Il mondo produttivo chiede aiuti concreti per riuscire a superare le difficoltà. Gli imprenditori agricoli lanciano l’appello alla Regione, che promette lo stanziamento di ulteriori fondi per far crescere il settore e avvicinare i giovani al comparto. Se n’è parlato questa mattina, a Fiumicello, durante il convegno “Pesco e comparto frutticolo: situazione e prospettive”, promosso dal Comune, in collaborazione con Ersa e la Cassa rurale Fvg, nell’ambito della “Mostra regionale delle pesche”.

«Abbiamo aggiunto altri 2 milioni e mezzo di euro su fondi di rotazione aggiuntivi - ha annunciato il consigliere regionale Alessio Gratton, presidente della Commissione Agricoltura -. Questa cifra va ad aggiungersi ai 2 milioni di euro investiti sui Consorzi di Bonifica, senza contare il programma triennale, su cui sono stati stanziati 11 milioni di euro. Già lo scorso anno è stata avviata una ricognizione dei terreni da destinare a uso agricolo e questo per invogliare i giovani ad avvicinarsi al settore, visto che in regione abbiamo ottime facoltà agronomiche. Non da ultimo abbiamo messo a disposizione il fondo di emergenza per i danni arrecati dalla cimice cinese. Per quanto riguarda la prevenzione c’è un ulteriore canale contributivo per l’installazione di reti protettive».

Paolo Tonello, direttore del Servizio fitosanitario e chimico, ricerca e sperimentazione dell’Ersa, ha sottolineato che Fiumicello è una zona particolarmente interessante per la frutticoltura e per il settore orticolo.  «Per l’Ersa – ha precisato Tonello - è interessante l’attività di sperimentazione nel campo del controllo infestanti e problematiche fitosanitarie. Diverse aziende collaborano con noi e possono beneficiare di dati sempre aggiornati». Enrico Bianchin, frutticoltore, ha fatto notare l’esigenza di avvicinare i giovani al settore. «I ragazzi sono un valore aggiunto – le sue parole -. C’è grande bisogno di rinnovamento e questo può essere garantito proprio dalle nuove generazioni, che possono aiutare a superare le difficoltà». Il sindaco di Fiumicello, Ennio Scridel, ha ribadito che l’edizione 2017 della manifestazione si è distinta per alcune novità di rilievo. «Quest’anno - ha detto il primo cittadino - il mondo agricolo di Fiumicello ha messo in mostra tutti i suoi prodotti. Quella di quest’anno è stata una mostra di transizione tra la città della pesca e il paradiso dell’ortofrutta». Un plauso agli organizzatori è stato rivolto dal presidente della Cassa rurale Fvg, Tiziano Portelli. «Quest’anno è stata una doppia gioia partecipare a questo evento – ha dichiarato -. Abbiamo presentato la Cassa rurale del Fvg, che ha preso il posto della Cassa rurale di Fiumicello come sponsor della manifestazione». Tra i relatori anche Sergio Boschian, tecnico ortofrutticolo, che ha ricordato il compianto Roberto Rigonat, presidente provinciale Coldiretti. «Dal punto di vista qualitativo l’annata è stata ottima – ha commentato Boschian -. Per quanto riguarda l’aspetto produttivo siamo nella normalità, salvo alcune zone limitrofe colpite dalle gelate, che hanno causato danni a frutteti e vigneti». Particolarmente interessante la relazione tecnica di Davide Neri dell'Università Politecnica delle Marche, che ha parlato del pesco e della situazione del comparto frutticolo.

Al termine del convegno, moderato da Daniele Paroni, c’è stata la premiazione delle migliori pesche. Primo premio all’azienda agricola di Luigi e Pietro Michelin (nettarine) e Roberto Furlanut (pesche). Secondi classificati Alessandro e Carlo Feresin (nettarine) ed Enrico Bianchin (pesche). Terzo gradino del podio per Laura Braidot (nettarine) ed Edi Feresin (pesche).