Mostra Leopoldo Metlicovitz, l’esposizione chiuderà i battenti domenica 17 marzo

Ultimi giorni per ammirare ai Civici Musei triestini “Revoltella” (via Diaz 27) e al Teatrale “Carlo Schmidl” (via Rossini 4, sul Canal Grande), l’importante mostra che il Comune ha voluto dedicare a Leopoldo Metlicovitz nella ricorrenza dei 150 anni dalla nascita del grande cartellonista.  L’esposizione chiuderà i battenti in entrambe le sedi domenica 17 marzo e nessuna proroga sarà possibile stante che, sia pure in formato ridotto e con taglio diverso, la mostra sarà riproposta a Treviso, al Museo Nazionale “Salce” dal quale era giunto a Trieste un nucleo importante di affiches del maestro giuliano. “L’omaggio triestino a Metlicovitz - evidenzia Laura Carlini Fanfogna, direttrice dei Civici Musei e coordinatrice con Marta Mazza della mostra, curata da Roberto Curci - è stato molto apprezzato sia dai triestini che dalla critica. Alla mostra sono stati riservati rilevanti servizi sui media nazionali, oltre che regionali. Mostra e catalogo penso abbiano reso un necessario omaggio alla oggettiva grandezza di questo nostro artista. Che, anche da Milano, dove ha sviluppato gran parte della sua carriera, si è sempre tenuto molto vicino a Trieste, città che è sempre stata un suo prioritario riferimento”.  Nella grande monografica triestina rivive l'intero arco della produzione dell'artista. Le opere esposte - 73 manifesti (alcuni di dimensioni “giganti”), tre dipinti e una ricca selezione di "grafica minore" (cartoline, copertine di riviste, spartiti musicali ecc.) - sono state organizzate in otto sezioni espositive, sette delle quali ospitate al “Revoltella” e una – quella dedicata ai manifesti teatrali per opere e operette – nella Sala “Attilio Selva”, al pianterreno di Palazzo Gopcevic sul Canal Grande, sede del Civico Museo Teatrale "Carlo Schmidl". Le opere esposte al “Revoltella” e allo “Schmidl” provengono per la gran parte dal Museo Nazionale Collezione “Salce” di Treviso (68 manifesti), oltre che dalle collezioni civiche triestine degli stessi “Revoltella” e "Schmidl", e da raccolte private. “La produzione cartellonistica di Metlicovitz, così come quella dell'amico Dudovich, fu – sottolinea Roberto Curci – particolarmente intensa negli anni precedenti la Grande Guerra, con la creazione di autentici capolavori rimasti a lungo nella memoria visiva degli italiani e a tutt'oggi largamente citati e riprodotti in ogni studio sull'evoluzione del messaggio pubblicitario del Novecento. A questo eccellente artista, caratterialmente schivo ed estraneo a ogni mondanità, alle prove – affascinanti per verve ed eleganza stilistica – da lui devolute sia a realtà commerciali come i popolari Grandi Magazzini napoletani dei Fratelli Mele sia all'universo musicale e teatrale spiritualmente a lui congeniale (conoscente di Verdi, fu amico soprattutto di Puccini), è dedicata questa mostra che si propone di rappresentare il "tutto Metlicovitz”, straordinario cartellonista, certo, ma anche eccellente pittore ed efficace grafico e illustratore”. La mostra sarà visitabile nei consueti orari di apertura dei due musei: al “Revoltella” tutti i giorni dalle 9 alle 19 (martedì chiuso); allo “Schmidl” tutti i giorni dalle 10 alle 17. Biglietto Speciale combinato per un ingresso, nello stesso giorno o in giorni diversi, ai due musei sedi della mostra: intero 8 Euro, ridotto 5 Euro).