Morto per morbillo a Trieste, Roberto Burioni: «Da oltre 20 anni nessun caso in Messico»

Partecipazione odierna, sabato 20 ottobre 2018, alla Leopolda per il professore Roberto Burioni, recentemente protagonista a Trieste Next, in un strapieno Teatro Miela, durante una domenica mattina particolarmente calda ed estiva.

Ovviamente una domanda non poteva essere sul recente caso di focolaio da morbillo all'ospedale Maggiore, che ha visto coinvolte sette persone in totale al momento (tra cui anche operatori sanitari), tra cui un morto per la polmonite a causa del morbillo.

«Ho saputo di quanto sta avvenendo a Trieste. Possibile che in Italia succedano questi fatti? In Messico non si registrano casi addirittura dal 1996» ha risposto il professor Roberto Burioni ad una domanda.

L'azienda sanitaria aveva evidenziato che  «La Direzione di ASUITs, alla luce delle ulteriori informazioni, comunica la presenza di due nuovi casi (uno accertato e uno sospetto) di morbillo a carico di operatori sanitari di ASUITS, attualmente presso il proprio domicilio».

«Dei casi già noti - sottolinea la direzione - , un paziente immunocompromesso con polmonite severa è ricoverato in area critica.  Inoltre, gli accertamenti post mortem eseguiti ad un paziente immunodepresso, deceduto per polmonite, hanno documentato la presenza del virus del morbillo a livello del tessuto polmonare».

«Si conferma che - conclude l'azienda sanitaria -  sono in atto tutte le azioni di profilassi previste nei confronti dei dipendenti e dei pazienti potenzialmente a rischio. Sono inoltre in corso le indagini epidemiologiche e di tipizzazione del virus».

http://www.triestecafe.it/blog/2018/10/19/morbillo-primo-morto-a-trieste-nuovi-casi-tra-gli-operatori-sanitari-19-ottobre-2018/

http://www.triestecafe.it/blog/2018/09/30/roberto-burioni-intervista-30-settembre-2018/