Migrazioni tra razzismo e diritti: le risposte della scuola, oltre 120 partecipanti al convegno

«Ieri, venerdì 22 marzo 2019, più di 120 docenti provenienti dalle scuole della regione di ogni ordine e grado, operatori/rici socioculturali ed educatrici/ori hanno partecipato al Convegno “Migrazioni tra razzismo e diritti: le risposte della scuola”, organizzato dal Centro Studi per la Scuola Pubblica,Ente di formazione accreditato per la formazione del personale della scuola presso il MIUR. Il Convegno si è tenuto nell’Aula Magna della Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori a Trieste».  Lo rilevano gli organizzatori dell'incontro «Un’ampia e variegata partecipazione - continua la nota - che ha dimostrato il vivo interesse del mondo della scuola al tema delle migrazioni e al suo ruolo nel reagire al sempre più dilagante razzismo presente nella nostra società, alimentato da retoriche e politiche discriminatorie allo scopo di escludere e colpire bambine, bambini e adolescenti perché non italiane/i, alimentando così lo stigma sociale nei confronti di chi è “straniera/o”. E proprio per ricordare quante tragedie nella nostra città ha provocato il razzismo e l’odio verso chi apparteneva ad una minoranza considerata incompatibile con lo Stato italiano, il Convegno si è tenuto dove 99 anni fa a Trieste venne incendiato dai fascisti il Narodni Dom, la casa del popolo, luogo di riferimento della comunità slovena. Il primo atto organizzato dello squadrismo fascista contro chi non doveva più far parte della "italianissima" Trieste». «Il Convegno - viene sottolineato -  ha rappresentato un momento formativo per comprendere come la recente normativa a livello nazionale su migranti e richiedenti asilo abbia ricadute pesanti anche sul mondo della scuola, così come i Regolamenti comunali per le scuole dell’infanzia di Trieste e Monfalcone che, mettendo un limite alla presenza di alunne/i straniere/i, creano situazioni discriminatorie e di segregazione per i bambini e le bambine che non hanno la cittadinanza italiana». «Il Convegno - concludono - è stato inoltre un’occasione per riflettere e approfondire i temi della didattica dell’inclusione e dell’integrazione, per riflettere sulle strategie per contrastare le nuove forme di razzismo perché la scuola è per antonomasia uno spazio di confronto e crescita, di riconoscimento e valorizzazione di tutte le identità e culture, un luogo che prima di tutto ha il compito di garantire il diritto all’istruzione di ogni bambina, bambino e adolescente, senza alcuna forma di discriminazione, come stabilisce la Costituzione italiana».