Medico triestino cerca cavia-bambino con parotite in atto. Poi fa marcia indietro

«Sto cercando un bambino/a - rigorosamente volontario/a - che abbia la parotite IN ATTO e sia residente nelle Marche (o zone limitrofe). Si tratta di esperimento che rispetta la convenzione di Oviedo e non infrange le regole del Codice di Norimberga. Non posso spiegare più di tanto per ora. Invito al "passaparola" NB Non ho intenzione di fargli alcuna iniezione».

E' l'annuncio shock pubblicato sui social da un medico triestino, che ha fatto il giro del web in poche ore. Sul caso è intervenuta il Ministro della Salute Giulia Grillo.

A seguito delle polemiche, il medico ha compiuto un passo indietro  «viene sospesa la ricerca del bimbo parotitico poiché' sono state sospettate chissà quali nefandezze da parte mia; la riprenderò tra poco spero, non appena potrò spiegare nel dettaglio di cosa si tratta; comunque è cosa di una banalità estrema che comporta rischi zero. in verità esperimento e' inteso nell'accezione estesa del termine, non si deve pensare ad alcun trattamento di qualsiasi tipo».