Medaglia bronzea a Bruna Giamperlati, storica presidente del sanatorio triestino

Festosa e partecipata cerimonia nel Salotto Azzurro del Municipio per il conferimento, da parte del Sindaco Roberto Dipiazza, della Medaglia bronzea del Comune di Trieste a Bruna Giamperlati, presidente del CdA del Sanatorio Triestino, a  riconoscimento di una pluridecennale attività professionale strettamente legata a Trieste e alle tante generazioni di cittadini che hanno frequentato nel corso degli ultimi cinquant'anni la struttura medico-chirurgica di via Rossetti.

Risale infatti al 1969 la lunga carriera della signora Giamperlati all'interno del Sanatorio, iniziata con il semplice livello di contabile (dopo aver ottenuto nel 1957 il diploma di Ragioneria ed essersi subito dopo impiegata, con analoghe mansioni, in un'industria cittadina di conserve alimentari – la Salvador & Co. -) e poi, via via, proseguita fino a diventare dirigente d'azienda, assurgere al Consiglio d'Amministrazione della società e, infine, nel 1995, venir nominata Presidente. Carica che tuttora riveste - “orgogliosamente”, come è stato sottolineato in una nota – nonostante gli 80 anni d'età recentemente festeggiati in via Rossetti, circondata dal caloroso affetto di tutto il personale, e dopo aver avuto l'onore di presiedere e condividere, nel 2017, con cittadini e autorità, anche le celebrazioni per i 120 anni di attività del Sanatorio.

Alla “premiata”, che era affiancata dal figlio Alessandro e dall'Amministratore Delegato Salvatore Guarneri, alla presenza di numerosi componenti dello staff medico e amministrativo del Sanatorio, di amici ed estimatori, e dei consiglieri comunali Piero Camber capogruppo e Manuela Declich presidente della Commissione Cultura, il Sindaco Dipiazza si è rivolto con spontanee parole di grande stima e affettuosità, non mancando di esternare la sua più viva ammirazione “per chi, come lei, nella propria carriera professionale ha cominciato dal basso, magari dalle posizioni più semplici e talvolta umili, per poi saper arrivare fino ai vertici, dando tutto sé stesso per il lavoro, per la crescita della propria azienda o ambito di attività, e in definitiva per il bene comune dell'intera comunità nostra”.

“Per questo, essere il Suo e Vostro Sindaco – ha detto ancora Dipiazza rivolto alla signora Giamperlati e a tutto il personale del Sanatorio – mi riempie di un sincero orgoglio. E desidero, con questo riconoscimento, dirle grazie a nome dell'intera Città per tutto quanto ha fatto in questi anni”.

La presidente Giamperlati – di cui una nota biografica del Sanatorio ha ricordato il forte carattere, l'ottimismo anche nelle situazioni più difficili, come furono quelle di un'infanzia scandita dai rigori del periodo bellico, con “lo sguardo sempre volto a orizzonti di ampie vedute”, e il suo voler cogliere tutte le occasioni di crescita “con la consueta caparbietà, competenza e dinamicità” - ha ricambiato dal canto suo con grate parole, sottolineando soprattutto di “aver tanto e sempre amato il mio lavoro, anche dovendo per questo forse talvolta un po' troppo trascurato le gioie della famiglia”.

Non è mancato infine un simpatico reciproco scambio di ricordi personali, con il quale il Sindaco Dipiazza e la presidente Giamperlati hanno “scoperto” di avere, nonostante la differenza d'età, più di qualche tratto in comune “che non mancheremo – hanno detto – di approfondire...”

La consegna della Medaglia e di un omaggio floreale da parte dei collaboratori del Sanatorio hanno concluso la bella cerimonia.