Mastica e Sputa, reading musicale al Teatro Miela

Trieste, Teatro Miela -  Mastica e Sputa  

"Mastica  e sputa, da una parte il miele, mastica e sputa, dall'altra la cera, mastica e sputa, prima che venga neve"

E' questo il verso tratto da "Ho visto Nina volare" del celebre Faber, che ha ispirato l'ultimo libro di racconti dello scrittore triestino Pino Roveredo Mastica e Sputa (Bonpiani 2016). Una raccolta di storie che racchiudono emarginazione, dolore, isolamento, manicomio, rabbia; quella rabbia che come ci fa intuire il titolo del libro stesso va masticata e sputata verso l'indifferenza degli uomini e la distrazione di Dio.

Temi duri, storie di vita reale che Roveredo sceglie di incidere sulla carta, masticando le esperienze di vita e tentando di "separare i semi buoni da quelli cattivi, prima che faccia neve".

Dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno nell'ambito di Trieste Estate 2016, Bonawentura ha voluto riproporre all'interno della rassegna On/Off questo reading musicale, acuto e acerbo, che scivola tra musica e parole. Roveredo ha scelto di affidare il suo testo ai Pupkin Kabarett, che lo hanno interpretato sulle note di Riccardo Morpurgo, in maniera originale, dando quella punta di ecletticità che caratterizza i tre artisti.  Stefano Dongetti è la voce più distaccata e alienata, mentre Alessandro Mizzi accompagna lo spettatore nelle pieghe più malinconiche; magistrale Laura Bussani, capace di virare dall'amarezza dei ricordi di Mafalda, al dolore di una vita non vissuta di Angela P., fino a raggiungere picchi ironici e divertenti.

Mastica e Sputa è un percorso attraverso storie di cronaca, fiction e autobiografia, che tocca corde dell'animo profonde, come in Polvere, viaggio tra archivio e memoria, dove Roveredo ricostruisce la storia di Angela P. a partire dalla sua scheda archiviata in manicomio; deceduta giovane in manicomio, con l'appellativo di idiota, chiedeva solo di essere abbracciata. Oppure un Bacio e un morso, racconto di un amore spezzato per un delitto non commesso e Faggioli, spassosa disquisizione su Fagioli con due "G", ricordo di un'infanzia povera.

Mastica e Sputa insomma non lascia indifferenti, arriva dritto allo stomaco, inaspettato e secco, quasi a stordire per un momento il pubblico, un turbine di emozioni che travolge e  fa riflettere.