Mare NordEst, sul fondo del mare transenne, copertoni, iphone, cartello con orario bus (FOTO)

Oltre 100 volontari tra personale a terra – tra cui una decina di studenti - e subacquei per la V Operazione di pulizia dei fondali antistanti la Scala Reale “Clean Water” (coordinate da Roberto Lugnani e Paolo Melis) e una trentina di apneisti (tra i quali il nazionale di pesca in apnea, Stefano Claut) impegnati in una caccia alla plastica nel Primo Trofeo “Spazzapnea” alla Diga Vecchia. Questi i numeri del tradizionale evento conclusivo della manifestazione Mare Nordest, che sarebbero stati molto più alti se, a causa del maltempo, non si fossero patite numerose defezioni soprattutto da parte di gruppi provenienti dal resto della regione e dal Veneto. [gallery ids="45990,45991,45992,45993,45994,45995,45996,45997,45998,45999,46000,46001,46002,46003"] Sono stati catalogati, grazie all’apporto della ricercatrice dell'OGS-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, Federica Nasi e dei volontari di FareAmbiente e L’Altritalia Ambiente, i seguenti rifiuti: Lampada ricaricabile (lanterna) Bottiglie di vetro Mangianastri Ombrelli Tubo di scarico Reti da pesca Bottiglie di plastica Lattine Ceramica varia Lamiere Cartelli Transenne Copertone di camion Ancore Tessuti vari Cartelli stradali Tubi di plastica di varia lunghezza Mattoni Sacchi sabbia Segreteria Telefonica Cellulari Bandiera italiana Portafoglio vuoto Carrello Canne da pesca Cavi d'acciaio Ferraglia Tela catramata Batterie Cime Catene Pezzi di vetro Cartello con orario dei bus. Ci sono voluti tre viaggi in gommone per riportare a terra i rifiuti raccolti in Diga Vecchia, che oltre alla plastica comprendevano: 1 sanitario in ceramica 5 ancore 1 cartello dell’AMP Miramare 1 scala metallica 1 copertone di camion 1 mensola 1 batteria d’automobile 1 cappello in paglia occhiali da sole cavi d’acciaio bottiglie di vetro. Questa la classifica a squadre del Primo Trofeo “Spazzapnea” a cura di Erik Codiglia: 1 Team Omer e Pathos (con Stefano Claut) 2 Viva la bumba 3 Tangaroa Nel corso delle premiazioni, svoltesi alla presenza del vicesindaco e assessore ai Grandi Eventi, Paolo Polidori, è stato rimarcato il successo, nonostante la pioggia, di una manifestazione che si conta di continuare a far crescere l’anno prossimo, con la speranza – ha affermato Polidori – di poter contare nel 2020 sulla presenza di un Ursus tirato a lucido. Speciali riconoscimenti sono stati consegnati a tutti i gruppi di volontari che hanno operato per la perfetta riuscita della manifestazione. Sono stati premiati anche il volontario più giovane, Aaron Viezzoli di 11 anni e il più esperto, Enrico Torlo. Fondamentale anche quest’anno il supporto offerto da AcegasApsAmga, che, per agevolare le operazioni dei sommozzatori, ha provveduto a posizionare un contenitore scarrabile in prossimità del molo Audace per permettere il conferimento dei particolari rifiuti rimossi dal fondale marino. Al termine, gli addetti della Multiutility hanno provveduto a rimuoverlo avviando correttamente a recupero tutti i materiali rinvenuti. Ad aprire la mattinata sono state l’esecuzione del brano “Il Mare a Nord Est”, scritto e interpretato dal vivo da Igor Longhi e la prima presentazione del festival pianistico internazionale “Piano City Trieste” che si terrà a Trieste dal 13 al 15 settembre) a cura dell’attrice, autrice e regista Martina Valentini Marinaz alla presenza del Direttore Marittimo del Friuli Venezia Giulia e Comandante del Porto di Trieste C.V. Luca Sancilio. Piano City è un festival pianistico diffuso che è già approdato nelle più grandi città italiane ed europee che vuole mettere il pianoforte al centro della vita cittadina: concerti nelle piazze e per le strade, nei negozi e nei ristoranti, nelle abitazioni private, nei musei e nei parchi. Nella tarda mattinata, poi, in collaborazione con la SGTn, si è svolta un'esibizione di coastal rowing a coppie a cura della Sgtn con gli atleti Martina Visintin, Andrea Starz, Annalisa Cozzarini e Rosario Sebastiano Panteca. Il canottaggio costiero è una disciplina che vede Trieste come la scuola più medagliata ai recenti Mondiali e sta trovando sempre maggiori estimatori, tanto da proiettarla come disciplina olimpica ai Giochi del 2024 - con ai remi alcuni atleti esperti in questa nuova specialità. Promossa da Mare Nordest, società sportiva locale che si batte per un mare più pulito, in co-organizzazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il Comune di Trieste, l’omonima manifestazione, come ribadito dagli organizzatori, si poneva l’obiettivo di proporsi sempre più stabilmente come un preciso punto di riferimento della cultura del mare e delle attività correlate, dal punto di vista economico, occupazionale, scientifico e turistico dell'intero Nord Est Adriatico. L'aspetto culturale e didattico dell’evento – che ha ottenuto per questo il patrocinio di proEsof 2020 - è stato garantito da vari seminari, incontri di approfondimento, presentazioni e iniziative didattiche e divulgative su monitoraggio del mare, depurazione delle acque, inquinamento e microplastiche e laboratori a cura dei principali partner istituzionali scientifici. Un particolare stand del Villaggio Mare Nordest, allestito sulle Rive è stato riservato al “Polo Scientifico-Tecnologico” comprendente i Dipartimenti Matematica e Geoscienze, Scienze della Vita, Ingegneria e Architettura di UniTS, Museo Nazionale dell’Antartide, OGS, ARPA, Wärtsilä e Circolo Sommozzatori Trieste CST.