Lotta ai tumori, Trieste all'avanguardia: nasce NadiaTools, dosaggio dei farmaci personalizzato

In ambito oncologico, la capacità di monitorare il dosaggio farmacologico in tempo reale e in modo preciso per ogni paziente rappresenta un elemento di particolare criticità dal punto di vista clinico, dal momento che i farmaci usati nella terapia di forme tumorali, dotati di una finestra di concentrazione terapeutica efficace molto ristretta, possono generare effetti tossici molto rilevanti. Questo concetto è alla base di NadiaTools - Nano Diagnostic and Automated Therapeutic Tools For Oncology, progetto nato con l’obiettivo di sviluppare un sistema di tipo point-of care testing (PoCT) per il monitoraggio farmacologico innovativo e che risolva, anche, le problematiche di sovra o sottodosaggio tramite una preparazione automatizzata della terapia farmacologica, ''ritagliata'' sulle esigenze proprie di ciascun paziente.  Il progetto è stato presentato nel corso di un incontro che ha visto una prima sessione con interventi dettagliati sull'iniziativa e a seguire la tavola rotonda ''Science to Business nel settore della Salute e ruolo dei progetti Por Fesr''. Nella prima parte sono intervenuti: Diego Bravar e Paolo Giribona, rispettivamente Presidente e Vicepresidente di Biovalley Investments SpA; Giuseppe Toffoli e Stefano Tartaggia, rispettivamente, Direttore Soc. Farmacologia Sperimentale e referente dell' Unità Nanotech del CRO Aviano. Alla tavola rotonda hanno partecipato: gli assessori regionali alla Salute Riccardo Riccardi e all'Istruzione e Ricerca Alessia Rosolen; Maurizio Fermeglia, rettore dell'Università degli Studi di Trieste; Adriano Marcolongo, Direttore Generale Cro Aviano; Laura Chies, Presidente CBM Smart Health Cluster Fvg e Diego Bravar, Presidente Biovalley Investments SpA. Modererà i lavori Cristiano Degano, Presidente dell'Ordine dei Giornalisti FVG. Il progetto NadiaTools si è proposto lo studio, la progettazione e la realizzazione di un sistema integrato per il monitoraggio in tempo reale della concentrazione di farmaci antitumorali nel paziente sottoposto a chemioterapia e, attraverso l’elaborazione di tale dato e la valutazione clinica, in grado di assicurare la preparazione automatizzata della formulazione farmacologica.  Per realizzare l'obiettivo, NadiaTools ha sviluppato un sistema integrato che si compone di  uno strumento di analisi dotato di biosensori basati su nanotecnologie avanzate e utilizzabile direttamente al letto del paziente,  una piattaforma informatizzata in grado di acquisire i dati provenienti dallo strumento di analisi correlandoli ad altri parametri e informazioni relativi al paziente per la formulazione della chemioterapia ottimale  ed un’apparecchiatura robotizzata in grado di preparare la formulazione chemioterapica personalizzata, dosando il farmaco antineoplastico in condizioni di massima sicurezza. A dare vita al progetto, è stato un team di partner che comprende Biovalley Investments Spa (per l'attività di ricerca industriale, progettazione e realizzazione del sistema robotizzato), TBS Group Spa (per l'identificazione dei requisiti di integrazione fra le diverse componenti del sistema e applicativo software), ThunderNIL Srl (per la realizzazione del bio-sensore), Università degli Studi di Trieste – Dipartimento di Ingegneria e Architettura (per l'individuazione dei metodi di misura e delle tecnologie più idonee alla realizzazione del biosensore) e Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (per il lato farmacologico). Polo Tecnologico di Pordenone SCpA e CMB  Smart Healt Cluster Fvg hanno svolto l'attività di coordinamento e di diffusione dei risultati. NadiaTools è stato inserito nel Programma Operativo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020 "Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione" del Friuli Venezia Giulia, attività 1.3.b dell'asse I del Programma "Incentivi per progetti Standard e Strategici di R&S da realizzare attraverso partenariati pubblico - privati nelle aree di specializzazione Tecnologie Marittime (TM) e Smart Health (SH)". L’obiettivo è stato, appunto, quello di rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione incoraggiando lo sviluppo di progetti collaborativi tra imprese regionali e università o organismi di ricerca, al fine di consolidare e rafforzare la competitività del sistema economico regionale sviluppandone le specializzazioni produttive, con la realizzazione di prodotti, processi o servizi innovativi da introdurre sul mercato.