Lo stato della ricerca in Italia e in Europa, giovedì in Stazione si fa il punto sui dati

10 maggio 2018, 14.30 Piazza della libertà, 8 (all’interno della stazione ferroviaria), Trieste

La mostra “Misteri e meraviglie del Carso” organizzata dall’omonimo seguitissimo gruppo di Facebook e da Sissa Medialab è l’occasione per conoscere meglio il nostro Carso. In un ciclo di cinque incontri con il pubblico alcuni esperti lo racconteranno da altrettanti punti di vista: ambiente, fauna, speleologia, botanica, biologia. Gli incontri si svolgeranno per tutto il mese di aprile, sempre alle 17.30, presso lo spazio “Trieste Città della Conoscenza” in stazione ferroviaria, dove è esposta la mostra. Seminari e mostra sono aperti a tutti e gratuiti. La ricerca scientifica è uno strumento importante per lo sviluppo economico, culturale e sociale. L’Italia è un paese che vanta diverse eccellenze scientifiche eppure dedica fondi sempre più risicati a questo settore strategico, non senza polemiche. Fra i sintomi preoccupanti di questa deriva vi è la sempre massiccia “fuga dei cervelli”, che vede molti talentuosi ricercatori italiani cercare posizioni meglio retribuite e riconosciute all’estero, senza che peraltro vi sai un corrispondente flusso contrario (cioè di ricercatori stranieri che decidono invece di lavorare nel nostro Paese).

La situazione della ricerca italiana è davvero preoccupante come appare? Una recente analisi pubblicata da Elsevier sulla situazione europea offre un quadro realistico anche del panorama italiano, che pur nelle sue criticità non è del tutto catastrofico, specie se osservato nel contesto più ampio dell’Unione Europea. La MIB alumni association, in collaborazione con Trieste Città della Conoscenza, coglie l’occasione per presentare questi dati in maniera ragionata al pubblico.

Nell’intervento dal titolo “Il ruolo dell’Italia nella ricerca scientifica”, Claudio Colaiacomo, Vice President Global Academic Relations di Elsevier ed ex studente del MIB di Trieste, intende porre particolare attenzione sul nostro Paese evidenziando, in maniera discorsiva e non tecnica, lo stato della ricerca scientifica in termini di qualità nelle diverse aree. Colaiacomo riflette anche sulle dinamiche che sottendono il sistema della ricerca scientifica italiana come la tanto discussa fuga dei cervelli e allo stesso tempo coglie anche l’occasione per mostrare con quali modalità i nostri ricercatori collaborano a livello nazionale e internazionale. L’Italia, spiega, è ampiamente rappresentata nella top 10 delle nazioni che producono la migliore ricerca al mondo, e riesce ad avvicinare, talvolta sorpassare, i grandi della ricerca come la Francia, la Germania e gli Stati Uniti. Uno sguardo a nazioni emergenti, come i giganti d’Oriente, mostra inoltre come, nonostante le apparenze, il repentino aumento di lavori scientifici in questi paesi non procede di pari passo con la qualità prodotta.

La capacità tutta italiana di sfruttare al massimo i pochi investimenti in ricerca scientifica a disposizione dei nostri ricercatori, continua ancora Colaiacomo, è una dinamica che non ha eguali in tutta Europa. E d’altronde, conclude l’esperto, le percentuali di cervelli in fuga nelle varie nazioni mostra che questo non è un fenomeno solo Italiano ma condiviso e soprattutto con un impatto diretto sulla qualità della scienza prodotta.

L’incontro con Colaiacomo è un’occasione importante per approfondire il tema dello sviluppo scientifico tecnologico nel nostro paese, alla luce di dati oggettivi e inserito nel contesto più ampio della ricerca europea. L’incontro è gratuito e aperto a tutti. Per maggiori informazioni scrivere all’indirizzo info@triesteconoscenza.it , o chiamare i numeri 0403787634/3342150122. Per essere aggiornati su tutte le attività dello spazio Trieste Città della Conoscenza è possibile consultare il nuovo sito: www.triesteconoscenza.it