Les Pêcheurs de perles al Teatro Verdi

Trieste, Teatro Verdi - I pescatori di perle

Il capolavoro di George Bizet “I pescatori di perle” ritorna al Teatro Verdi nell'allestimento portato all'inaugurazione della Dubai Opera; “Les Pêcheurs de perles” si propone al pubblico triestino con un cast di livello assoluto, la direzione del Maestro Oleg Caetani e la regia di Fabio Sparvoli ripresa da Carlo Antonio De Lucia. L’allestimento, curato dalla Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, stupisce e affascina, portando con sé la grazia di un’opera dal gusto esotico ed elegante di un Oriente vagheggiato e immaginato.

La vicenda, suddivisa in tre atti sul libretto di Eugene Cormon e Michel Carré, narra del triangolo amoroso tra Nadir, Zurga e Leila, bellissima fanciulla contesa tra i due amici.  Opera giovanile scritta dal compositore francese appena ventiquattrenne, I pescatori di perle racconta in realtà anche di un mondo fondato su valori di amicizia e lealtà che vanno oltre il sentimento per una donna.

Le scene di Giorgio Ricchelli presentano nel primo atto una spiaggia dalle dune poco luminescenti, quasi grigiastre dell'isola di Ceylon, tinteggiate soltanto dai costumi dalle fogge indianeggianti di Alessandra Torella che si trasformano in Shiva danzanti dipinti di blu dalla testa ai piedi; nel secondo atto una gigantesca testa di divinità sprofonda nella sabbia  creando un muro tra Leila e Nadir durante il loro duetto amoroso.

Nel terzo e ultimo atto le rovine di un tempio divorato dalle radici dell'albero di baniano lasciano spazio ad un immenso albero minacciato dal fuoco della purificazione sullo sfondo.

Applausi a scena aperta per il tenore messicano Jesus Leon nel ruolo di Nadir, capace di condurre il pubblico nella visione onirica del suo amore per Leila; nei panni di Zurga, il baritono Domenico Balzani che recentemente si è esibito a Trieste nel Barbiere di Siviglia; mentre il ruolo della protagonista Leila è affidato alla notevole Mihaela Marcu.

A dirigere gli artisti impegnati sul palco, il Coro, preparato da Francesca Tosti, e l’Orchestra del Verdi diretta dal  Maestro Oleg Caetani.

Grande successo per un'opera non spesso rappresentata in Italia.