La programmazione a portata dei bambini, dal 2 luglio torna "Piccole Donne del Coding"

L’anno scorso la prima edizione ha segnato il decollo del progetto Piccole Donne del Coding,

che ripetendosi per il secondo anno vuole diventare appuntamento fisso per bambine e famiglie

per affrontare il tema della programmazione giocando e divertendosi, il tutto in modalita’

“unplugged” ossia senza l’utilizzo diretto del pc.

La programmazione e’ creativita’ ed e’ proprio su questo concetto che The Coding Box,

progetto dal quale nasce il camp Piccole Donne del Coding, sviluppa e propone tutti i suoi

laboratori e percorsi di avvicinamento al pensiero computazionale per bambini e bambine.

Gioco, attività creative, di elaborazione e motorie sono il linguaggio con cui si portano i bambini

a sperimentare modalità di ragionamento logico che aiutino a formulare soluzioni costruttive per

raggiungere obiettivi e risolvere problemi.

Un personaggio, la mascotte dei laboratori, il piccolo Heki accompagnerà le 14 bambine che

parteciperanno al camp estivo attraverso un percorso che si svilupperà anche quest’anno presso

l’Immaginario Scientifico di Trieste partner del progetto.

Durante le 5 giornate verranno affrontati vari argomenti alla base del coding: le istruzioni, le

condizioni, il vero/falso e le sequenze. Dando spazio l’ultimo giorno alle famiglie per avvicinare

anche i genitori a questa metodologia che deve diventare un approccio di accompagnamento

consapevole e positivo verso la tecnologia da parte degli adulti nei confronti dei più piccoli.

Durante la settimana percorsi, racconti di storie, momenti di creatività e di movimento per

concludere con una novità di questo 2018, l’utilizzo di un gioco pensato e creato proprio da The

Coding Box basato sul metodo e realizzato presso lo SciFabLab dell’Ictp, dove l’ultimo giorno ci

sarà la tradizionale visita per bimbe e famiglie.

Questa iniziativa può quest’anno contare sul supporto di diverse aziende operanti nel settore

tecnologico che si vedono sensibili a tutti quei percorsi di innovazione e formazione, e

soprattutto attente anche a questo gap ad oggi esistente tra presenza femminile e maschile.

Eurotech, è una multinazionale che progetta, sviluppa e fornisce soluzioni per l’Internet of

Things complete di servizi, software e hardware, ha creduto per prima in questo progetto.

“Le nuove generazioni, i cosi’ detti nativi digitali, sono nati con le tecnologie a portata di mano

e sempre disponibili, ma le stanno usando correttamente? Questo laboratorio è interessante per

dare proprio una percezione diversa al modo di approcciarsi alla tecnologia per far crescere

consapevolmente le possibili piccole programmatrici del futuro” commenta Siagri

amministratore delegato dell’azienda di Amaro (UD).

Un importante sostegno arriva, inoltre, da quattro realtà con sede in Area Science Park

dove l’innovazione viene colta come un’importante opportunità di crescita.

Fra queste Esteco, azienda di sviluppo software di ottimizzazione e simulazione ingegneristica e

che vede nella presenza femminile un’importante fonte di progresso, Teorema che propone

prodotti per il digital business ad alto valore aggiunto, che sin dalla prima edizione ha seguito il

crescere del progetto, Amped Software, azienda specializzata nello sviluppo di software per

l'elaborazione di immagini e filmati per applicazioni forensi, sostiene il progetto in quanto

ritiene sia fondamentale creare cultura verso la logica e l'informatica sin dalla più tenera età, ed

infine la startup Today in Town, incubata in Innovaction Factory, che fin dall'inizio investe nella

creazione del progetto The Coding Box.

Grazie a queste aziende si è potuto abbattere il costo di accesso per le bambine e questo fa si

che il percorso di sensibilizzazione a cui puntiamo sia alla portata di tutti” - spiegano Silvia

Faion e Barbara Razzini, fondatrici del progetto di The Coding Box, donne, mamme e

professioniste promotrici di un approccio positivo e consapevole per le future generazioni nei

confronti della tecnologia.

Piccole Donne del Coding anche quest’anno gode del patrocinio di AREA Science Park, Università

degli Studi di Trieste e Consigliera di Parità Area vasta di Trieste.