La professoressa Marina Bartolucci Sedmak premiata in Municipio dal Sindaco

Salotto Azzurro del Municipio affollato stamane per festeggiare la professoressa Marina Bartolucci Sedmak che ha ricevuto dalle mani del Sindaco Roberto Dipiazza la Medaglia bronzea del Comune a riconoscimento della lunga, preziosa attività svolta quale educatrice, ricercatrice di alto livello nel campo linguistico, animatrice culturale ed esponente di primo piano nelle associazioni femminili di impegno sociale e volontariato della nostra città. Docente di lingua e civiltà francese negli istituti superiori, e poi all'Università degli Studi e all'Università Popolare di Trieste, la professoressa Bartolucci vanta infatti una pluridecennale esperienza di studiosa della metodologia dell'insegnamento di tale lingua nelle scuole, di curatrice di progetti educativi e di importanti pubblicazioni sul tema, nonché di convegni ed eventi di promozione e approfondimento della cultura francese, sempre in collaborazione con l'Ambasciata a Roma e con i Centri Culturali Francesi in Italia, con l'Alliance Francaise italiana (di cui è stata membro fondatore e dirigente per molti anni), con la nostra Scuola Superiore per Traduttori e Interpreti e con le altre Università del nostro Paese. Un'attività che, via via, l'ha vista portare in Italia e a Trieste studiosi, letterati e artisti di fama internazionale, muovendosi con particolare attenzione attorno al filone della poesia (e della traduzione in italiano di testi poetici in francese) oltre che sui metodi e proposte di insegnamento rivolte ai ragazzi e ai bambini più piccoli, settore quest'ultimo che – come lei stessa ha dichiarato oggi – l'ha sempre fortemente affascinata e al quale ha dedicato diversi progetti, ideando speciali laboratori, mostre e corsi per i piccoli ma anche per la formazione degli insegnanti, riuscendo a coinvolgervi, per 5 anni (con il Progetto “Francese precoce”), ben 13 scuole dell'infanzia ed elementari della nostra città, in collaborazione con il Provveditorato e il Comune di Trieste. Iniziative instancabili e appassionate per le quali ha avuto grandi riconoscimenti dal Ministero francese dell'Insegnamento, Università e Ricerca, prima ricevendo il titolo di Ufficiale (1998) e poi di Cavaliere delle Palme Accademiche (2005). Ma non solo questo, poiché Marina Bartolucci si è distinta in questi anni – come detto – in una vasta e intensa attività di volontariato, come membro del Lions Club “San Giusto”, dell'Inner Wheel del Rotary, della Croce Rossa, nonché dell'ANDE di Trieste, l'Associazione Donne Elettrici,  di cui “non casualmente” erano presenti oggi in Salotto Azzurro numerose socie guidate dalla presidente del sodalizio marchesa Etta Carignani. Associazione nella quale la professoressa Bartolucci si è impegnata “naturalmente” e in special modo nel Gruppo ANDE Scuola, promuovendo, anche qui, concorsi a scopo formativo per i ragazzi delle scuole superiori di Trieste; anche recentemente, e su temi di massima attualità, quali l'uso “consapevole” dei social media, la conoscenza della Costituzione italiana ecc., mentre sta proprio ora organizzando il Concorso 2019-2020, per il prossimo anno scolastico, sull'Ecologia Ambientale. Alla professoressa Bartolucci, con atteggiamenti di grande vicinanza e affetto, il Sindaco Dipiazza si è rivolto proclamandosi orgoglioso di poter premiare “una persona di così grande levatura e di così forte amore per la cultura, e di tanto desiderio di impegnarsi per lo sviluppo della conoscenza, al servizio degli altri e in particolare dei nostri giovani”. “Avere persone così nella nostra città è di fondamentale importanza – ha detto ancora Dipiazza -, specialmente in questo “momento magico” che sta vivendo Trieste, di grande crescita e di ancor più forti prospettive di sviluppo; nel quale, e più che mai, riunire tutte le capacità e competenze di cui disponiamo, in tutti i settori, sarà indispensabile per raggiungere gli alti obiettivi che ci proponiamo”. Marina Bartolucci dal canto suo, dopo aver “rivendicato” alcune tra le iniziative da lei portate avanti e giudicate tra le più belle e significative, “in primis” quella, già negli anni '90, per portare i ragazzi delle scuole medie inferiori a “incontrarsi con l'Arte e con la Musica”, “fisicamente” uscendo dalle aule e andando a conoscere i relativi Istituti cittadini (d'Arte e Conservatorio) e i loro studenti; e poi quella, d'assoluta avanguardia per l'epoca – parliamo sempre della metà degli anni '90 – di organizzare a Trieste un ciclo di conferenze sui temi della Bioetica e del Genoma umano, con la presenza di studiosi di fama internazionale, tra cui dei Premi Nobel, ha quindi voluto ringraziare il Sindaco Dipiazza (“Grazie per tutto quello che fai per Trieste, e per la simpatia con cui sostieni l'ANDE e le nostre iniziative”), il Comune e la Città tutta per il riconoscimento attribuitole; una Città – ha detto - “che ancora riesce a restare per molti aspetti mitteleuropea, che amiamo e dove ancora possiamo “ritrovarci” e vivere bene poiché resta ancora una 'città libera' dove ognuno può esprimere e dare il meglio di sé; nella coscienza che solo con la cultura e la conoscenza possiamo migliorare noi stessi e il mondo !” Un grazie finale al marito Giorgio Sedmak “per i tanti anni passati insieme” - presente ed emozionato, in prima linea in Salotto – e a Etta Carignani “un'Amica con la 'A' maiuscola, che sempre è stata la mia guida e un punto saldo di riferimento”. Al termine, tra vivi applausi e foto ricordo, l'attesa consegna della Medaglia bronzea del Comune da parte del Sindaco Dipiazza.