La 2°G della scuola media "Giuseppe Caprin" in visita dal Sindaco Dipiazza

Visita in Municipio dei 19 alunni della classe 2° G della scuola media "Giuseppe Caprin" di Trieste che, assieme agli insegnanti Amelia Esposito, Dario Gasparo e Claudia Canzi, sono stati ricevuti, nella Sala del Consiglio Comunale, dal Sindaco Roberto Dipiazza. Nel corso dell'incontro, promosso dalla scuola nell'ambito di un progetto di educazione civica, il Sindaco ha spiegato ai ragazzi l'importanza del lavoro amministrativo e programmatorio svolto dal Comune, che si traduce concretamente nell'avvio delle tante opere, lavori e iniziative in corso in città, ad ogni livello e in ogni settore, per renderla sempre più funzionale, decorosa e competitiva, alzando ulteriormente la qualità della vita, e ancor più attrattiva anche agli occhi dei sempre più numerosi turisti che scelgono di visitarci. Molte e articolate sono state poi le domande che gli studenti hanno rivolto al primo cittadino: dai principali lavori pubblici, con specifico riferimento alla manutenzione degli edifici scolastici e, più in particolare, ad alcune esigenze della scuola di Salita di Zugnano, alle complesse vicende della Ferriera, dai sistemi di recupero e riciclo dei rifiuti urbani alle possibilità di utilizzo delle auto elettriche in funzione anti-inquinamento, e tante altre ancora. Il Sindaco Dipiazza ha risposto puntualmente a tutti i “quesiti”, ad esempio illustrando il grande e fondamentale lavoro svolto per la depurazione delle acque o per il completamento della Grande Viabilità e per il rafforzamento di tutti i collegamenti da e per Trieste e per il nostro porto, in passato molto carenti. Dipiazza, sottolineando molto l'esigenza di un necessario ritorno all'educazione e alle regole, come “ricetta” per la buona riuscita di ogni impresa e di ogni convivenza sociale, ha infine – riferendosi alla sua ormai lunga esperienza di Sindaco -, lanciato un preciso “messaggio” ai giovani rimarcando l'importanza, anche nella politica, del “fare piuttosto che apparire”, e la gratificazione che un impegno pubblico, svolto nel segno della correttezza e del lavoro per la propria comunità, può dare a chi abbia questa vocazione.