Mozione negazionismo Foibe ed esuli, Camber: «Strumentalizzazioni da troppe parti»

«Troppi stanno personalizzando una mozione (che non è dunque una legge) inerente il negazionismo ed il riduzionismo della Storia della tragedia delle Foibe e dell'Esodo, uscita dal Consiglio regionale con voto unanime; solo il PD, pur presente in Aula, non ha partecipato al voto. Dunque un atto di indirizzo dal Consiglio alla Giunta». Lo riferisce in una nota Piero Camber.
«Sostenere - continua Camber -  che “Definire pulizia etnica fenomeni come l’Esodo e le Foibe è un grave ERRORE” (vedi allegato), è corretto e soprattutto merita finanziamenti pubblici? Paragonare il film su Norma Cossetto alla "DISNEYZZAZIONE DELLA MEMORIA", ad un “film western”, scrivendo sul programma di un convegno “TEMO prossimamente trasmesso dalla Rai”, è corretto e soprattutto merita finanziamenti pubblici?» «Scrivere - viene sottolineato - “Visto Red Land. Vergognoso. Di questo passo il prossimo anno per il 27 gennaio trasmetteranno Süss l’ebreo”, è corretto e soprattutto merita finanziamenti pubblici? Questo chiede la mozione: di non contribuire più economicamente a simili "verità" che fanno solo nuovamente soffrire, schiaffeghiano chi quei giorni li ha vissuti ed offendono la Storia in generale». «Tutto il resto - conclude -  è solo polemica strumentale, soprattutto finalizzata al timore che la Storia possa finalmente diventare tale, uscendo finalmente dai cassetti in cui è stata rinchiusa, sommersa per troppi decenni».